Toprak agguanta Rea in vetta al Mondiale, ma la copertina è per Redding

45 o 54: invertendo le cifre, il risultato non cambia. In Navarra, dove si è corso per la prima volta nella storia del Mondiale Superbike, Scott Redding e Toprak Razgatlioglu hanno ufficialmente lanciato l’assalto al trono di Jonathan Rea, da sei anni assoluto dominatore della categoria. L’inglese, appena silurato dalla Ducati ma già accordatosi con la BMW per correre con la Casa di Monaco nel 2022, è stato il dominatore della prima parte del week-end. Scott ha conquistato gara-1 e Superpole race, mettendo in bacheca la nona e la decima vittoria (oltre a una pole e a 25 podi) in un anno e mezzo nel Mondiale delle derivate di serie, nella quale è sbarcato solo nel 2020. L’ex campione del British Superbike ha messo le pulci nelle orecchie ai dirigenti della Ducati, che gli hanno voltato le spalle preferendo puntare per il 2022 sul cavallo di ritorno Alvaro Bautista. Restando in tema di numeri, possiamo dire che in Navarra è successo un 48, anzi un 45!

COSE TURCHE – Non ci fossero stati Redding e la sua sete di rivincita, l’intera copertina sarebbe stata per Razgatlioglu, che in Navarra ha coronato l’inseguimento a Rea affiancandolo in vetta alla classifica del campionato. E dire che il Cannibale, anche in Spagna, non è mai sceso dal podio, conquistando due secondi e un terzo posto. Eppure il turco, trionfatore di gara-2, ha annullato lo svantaggio e ora guarda tutti dall’altro in basso con i suoi 311 punti, gli stessi messi insieme fin qui dal sei volte campione iridato. Redding, da parte sua, ha recuperato qualcosa portandosi a -38 dalla coppia di testa. La seconda parte del campionato sarà più avvincente che mai.

E gli altri? In Navarra c’è stata la conferma di Andrea Locatelli, ormai abbonato ai quarti posti. Sulla pista spagnola il bergamasco ne ha aggiunti altri tre alla sua collezione. Se non ci fossero i magnifici tre lì davanti, Andrea avrebbe già collezionato svariati podi. Bene anche le BMW (Scott si sfrega già le mani), malissimo le Honda, con Bautista nono in gara-2. Week-end da dimenticare anche per Michael Ruben Rinaldi, surclassato da Redding sia in qualifica che nelle tre gare.

GARA 1 – Prima fila in salsa britannica: Rea è in pole. Accanto a lui Redding e Sykes (ancora in cerca di una sella, visto che nel 2022 sulla sua ci salirà proprio il connazionale). Solo 8° Razgatlioglu. In classifica il nord irlandese deve difendere tre miseri punti di vantaggio sul turco. Redding è a -50. Al via ottimo spunto per Redding, che prende il comando, ma Johnny risponde. Locatelli è terzo, Toprak già quarto. Rea scava un piccolo margine sulla Ducati, ma il numero 45 non demorde. Caduta di Mercado e Ponsson. Fuori anche Mahias, autore di un’ottima qualifica. Scott svernicia Rea in rettilineo e si riprende la testa della corsa. Alle loro spalle Loca commette un errore e Razgatlioglu lo passa, ristabilando le gerarchie in casa Yamaha.

Cadute di Davies e di Bautista, fresco di contratto con la Ducati Aruba. Scott sembra averne di più sul sei volte campione del mondo. Nella “pancia” del gruppo, intanto, il giapponese Nozane e un irriconoscibile Gerloff inseguono Rinaldi, solo nono. Le due Yamaha si sbarazzano dell’italiano, in crisi con la Ducati. Rea rischia di cadere e tira i remi in barca: Scott ha la gara in pugno. Con una vittoria, peraltro, la Ducati balzerebbe in vetta al Mondiale Costruttori. Bassani lotta con Gerloff per l’ottava posizione, che riesce a difendere fino alla bandiera a scacchi. Vince Redding, su Rea e Toprak. Che rivincita per Scott!

ORDINE D’ARRIVO – 1. Redding, 2. Rea, 3. Razglatlioglu, 4. Locatelli, 5. Lowes, 6. Sykes, 7. Van der Mark, 8. Bassani, 9. Gerloff, 10. Rinaldi, 11. Nozane, 12. Rabat, 13. Haslam, 14. Folger, 15. Ponsson.

SUPERPOLE RACE – Ancora un’ottima partenza per Redding e Toprak. Colpi proibiti tra Rea, Redding e il turco: il campione del mondo, più aggressivo che mai, va in testa. Scott risponde e lo ripassa “di motore”. Lowes scavalca Locatelli e guadagna la quarta piazza, ma il bergamasco non ci sta e si riprende la posizione con una staccata al limite. Tito Rabat, protagonista di una stagione da incubo, si ritira. Johnny torna sotto al 45, quando mancano poche curve al tragudro. Scott resiste e vince anche la gara corta, riducendo a -42 il ritardo dal leader. Toprak, invece, si allontana a -9 da Rea, ma c’è anche gara-2 per tornare sotto. E infatti…

ORDINE D’ARRIVO – 1. Redding, 2. Rea, 3. Razgatlioglu, 4. Locatelli, 5. Lowes, 6. Sykes, 7. Davies, 8. Van der Mark, 9. Gerloff.

GARA 2 – Grazie al successo nella Superpole race Redding scatta dalla pole, ma attenzione a Toprak, che con il terzo posto nella gara di qualifica parte dalla prima fila. Ottimo start di Scott, mentre Gerloff e Davies finiscono a terra nella ghiaia e sono fuori dai giochi dopo poche curve. Intanto, Razgatlioglu prende la testa. Redding e Rea si scambiano le posizioni alle sue spalle. Caduta di Mercado, che si rialza e torna in pista; doppio long lap penalty per Mahias per una manovra irresponsabile in griglia. Carenate tra Lowes e Van der Mark, in bagarre per il sesto posto. Rea si francobolla a Toprak, mentre Redding è staccato di sei decimi. Il turco fa un “tirotto” e Johnny sembra accusare il colpo: ora deve difendersi dall’inglese, che si è rifatto sotto.

A nove giri dalla fine il vantaggio di Toprak è superiore al secondo. Scivolata per Haslam, che chiude nel ghiaione un fine settimana da incubo. Rea si gioca un altro “jolly”: il campionissimo è al limite. Scott intuisce che la Kawasaki è alle corde e si incolla al suo codone. A tre giri e mezzo dal termine il 45 sferra l’attacco e scavalca il leader del Mondiale. Rea non ne ha più: ha messo alla frusta la sua verdona e si deve accontentare di un altro podio. Toprak vince e aggancia Rea in vetta alla classifica. Anche Redding torna della partita. Locatelli chiude quarto, a dieci secondi dal vincitore.

ORDINE D’ARRIVO – 1. Razgatlioglu, 2. Redding, 3. Rea, 4. Locatelli, 5. Sykes, 6. Lowes, 7. Rinaldi, 8. Van der Mark, 9. Bautista, 10. Bassani, 11. Rabat, 12. Folger, 13. Ponsson, 14. Mahias, 15. Mercado.

CLASSIFICA DEL MONDIALE – Rea, Razgatlioglu 311, Redding 273, Lowes 169, Locatelli 151, Rinaldi 150, Sykes 146, Gerloff 135, Van der Mark 132, Davies 92, Bautista 91, Bassani 87, Haslam 71, Mahias 38, Rabat 35, Nozane 30, Vinales 19, Folger 14.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

⬆︎