Incredibili ma vere!
Oggi le Formula 1 sono tutte uguali. Cambiano le prestazioni, ma dal punto di vista estetico sono una la fotocopia dell’altra. Ma la storia della Formula 1 è ricca di monoposto innovative e talvolta bizzarre, spesso nate dal desiderio di superare i limiti delle regolamentazioni tecniche e aerodinamiche. Ecco un elenco delle dieci monoposto più strane e avveniristiche mai costruite:
**Brabham BT46B “Fan Car” (1978)** Progettata da Gordon Murray, questa monoposto aveva un grande ventilatore sul retro che aspirava l’aria da sotto la vettura, creando un effetto suolo estremo. Fu bandita dopo una sola gara, che vinse. Al GP di Svezia 1978, infatti, il dominio di Lauda fu nettissimo. Ma i team rivali fecero ricorso perché la “ventola” soffiava sabbia e detriti sulle monoposto in scia alla Brabham. E lo vinsero.
**Tyrell P34 (1976)** La famosa “sei ruote” con quattro ruote anteriori di piccole dimensioni per migliorare la manovrabilità e l’aerodinamica. Fu competitiva ma complessa da gestire: troppo costoso costruire e sviluppare “gommine” per un solo team. Ad ogni modo il progetto non fu del tutto fallimentare, anzi: in 30 Gran Premi la Tyrrell a sei ruote ottenne una vittoria, una pole position e tre giri più veloci in gara.
**Lotus 56B (1971)** Equipaggiata con una turbina a gas al posto del tradizionale motore a pistoni. Pur innovativa, non ebbe successo in gara.
**March 711 (1971)** Con un’ala anteriore a forma di “vassoio del tè”, progettata per migliorare il carico aerodinamico. L’idea non fu particolarmente efficace ma certamente distintiva.
**Ensign N179 (1979)** Caratterizzata da un design molto avanzato per l’epoca, con un muso estremamente largo e basso, che la faceva sembrare più un prototipo aerodinamico che una monoposto di F1.
**Ligier JS5 (1976)** Notata per il suo cofano motore gigante, che la faceva assomigliare a un bollitore. Questo design curioso non durò a lungo, ma è rimasto memorabile.
**Ferrari 312T6 (1977)** Un altro esperimento a sei ruote, ma questa volta con quattro ruote posteriori per migliorare la trazione. Non partecipò mai a una gara ufficiale di Formula 1.
**Williams FW08B (1982)** Un’altra sei ruote, con quattro ruote posteriori. Il progetto fu abbandonato quando la FIA vietò le vetture con più di quattro ruote.
**Lotus 88 (1981)** Progettata con un doppio telaio per massimizzare l’effetto suolo, fu subito bandita dalla FIA per la sua interpretazione troppo radicale delle regole.
**Brabham BT55 (1986)** Soprannominata “Skateboard” per il suo profilo estremamente basso, era progettata per migliorare l’aerodinamica. Tuttavia, non si rivelò competitiva e fu anche una delle ultime vetture di Brabham.
Queste monoposto riflettono la costante ricerca di innovazione e vantaggio competitivo che caratterizza la Formula 1. Molte di queste idee erano avanti per i loro tempi e hanno influenzato lo sviluppo delle tecnologie nelle successive generazioni di vetture da corsa.