Rea sbaglia, Toprak non perdona: la Turchia esulta anche in Superbike

Un’ora dopo la pole polition di Deniz Oncu nel Motomondiale in Austria, un altro turco sale agli onori delle cronache, vincendo in Superbike. A Most, in Repubblica Ceca, Toprak Razgatliouglu ha vinto gara-1 dopo un duello senza esclusione di colpi con un arrabbiatissimo Scott Redding. Il pilota della Yamaha ha scavalcato all’ultima staccata quello della Ducati dopo aver ricucito un gap di quasi due secondi. Redding non l’ha presa bene: “Ero già in piega quando si è infilato: se non mi fossi rialzato saremmo caduti entrambi. Questa è una pista senza vie di fuga ed è pericoloso correre così”. In virtù della doppia caduta del leader del Mondiale Jonathan Rea, il turco si è portato a meno 12 punti dalla vetta della classifica. A completare il podio, e il fantastico sabato della Yamaha, l’altro ufficiale del team Pata Andrea Locatelli, che ha preceduto sotto la bandiera a scacchi altri due italiani: Michael Rinaldi e Axel Bassani, entrambi su Ducati

IL FATTORE R – A Most, dove si è corso per la prima volta, a scattare per la 33esima volta dalla prima casella della griglia è stato il Cannibale Rea davanti a Razgatioglu e Redding. In gara il nord irlandese ha trovato pane per i suoi denti. A dargli del filo da torcere sin dalle prime curve sia il turco che l’inglese. Il sei volte campione del mondo ha battagliato per oltre metà gara con il giovane della Yamaha. Il duello ha consentito a Scott di prendere margine e guadagnare quasi due secondi grazie anche al super motore Ducati. A pochi giri dalla fine, Rea ha perso l’anteriore alla prima staccata ed è finito nella ghiaia, rientrando poi 11° con la moto danneggiata. Alcune tornate dopo è nuovamente caduto, questa volta alla curva 20. Per lui gara finita e zero punti in classifica.

FINO ALL’ULTIMA STACCATA – Intanto davanti andava in scena una battaglia all’arma bianca tra un ritrovato Redding e uno scatenato Toprak. L’inglese e il turco si sono passati un paio di volte, fino all’affondo decisivo all’ultima staccata, con Raz che si è infilato in uno spazio ristrettissimo e ha beffato il numero 45, infiammando il dopo gara e la lotta per il Mondiale. Rea non aveva mai trovato un avversario così competitivo e alla sua altezza. Nel parco chiuso tensione tra Redding e il turco, che ha però tentato di gettare acqua sul fuoco. Sul podio c’è stato anche un gesto d’intesa tra i due.

ITALIANI PROTAGONISTI – Andrea Locatelli, campione del mondo in carica della Supersport 600, è salito sul terzo gradino del podio. Il bergamasco ha fatto progressi incredibili e sta facendo della continuità la sua arma migliore. Sorprendente il quinto posto di Axel Bassani con la Ducati privata: l’italiano ha sfiorato un clamoroso quarto posto. Dei 23 piloti in griglia solo 14 hanno tagliato il traguardo. Le cadute sono state tantissime, complice il tracciato, sconosciuto a quasi tutti i piloti. Domani (domenica) la rivincita nella Superpole race e in gara-2. Ci si aspetta il riscatto di Rea, ancora a caccia del podio numero 200, la risposta di Redding e la conferma di Locatelli.

ORDINE D’ARRIVO – 1. Razgatlioglu, 2. Redding, 3. Locatelli, 4. Rinaldi, 5. Bassani, 6. Gerloff, 7. Bautista, 8. Haslam, 9. Sykes, 10. Fritz, 11. Ponsson, 12. Vinales, 13. Lowes, 14. Nozane.

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