Nicholas Spinelli, basta un GP per cambiare una vita
Quest’anno il motorsport ci sta regalando storie bellissime. In Formula 1 il 18enne Oliver Bearman ha fatto un esordio con i fiocchi al volante della Ferrari, classificandosi settimo nel Gran Premio d’Arabia. In Superbike, sabato scorso, il giovane Nicholas Spinelli, abruzzese di Atri, ha trionfato da rookie in sella alla Ducati privata del team Barni. Un’impresa incredibile, che meriterebbe la prima pagina della Gazzetta dello Sport, come suggeriva in diretta tivù Max Temporali, “voce” delle derivate dalla serie.
Nicholas è salito sulla Rossa orfana di Danilo Petrucci, reduce da un terribile incidente mentre si allenava con la moto da cross. E dopo pochi giorni ha assaporato il dolce sapore della vittoria. Un trionfo, in quel di Assen, impronosticabile alla vigilia. A favorire la moto numero 24, scattata dall’11esimo posto sulla griglia, il meteo variabile, che ha dominato la scena in gara-1 del Pirelli Dutch Round, terzo appuntamento del Mondiale Superbike.
La classe regina delle derivate ha riservato colpi di scena e sorprese a non finire. La pista bagnata dalla pioggia caduta prima della gara ha reso la scelta degli pneumatici una vera e propria incognita fino all’ultimo momento, con la maggior parte dei piloti che ha preso il via con soluzioni slick prevedendo il progressivo asciugarsi dell’asfalto. Unico a differenziarsi completamente è stato proprio Nicholas Spinelli, che ha scommesso su “scarpe” intermedie per entrambi gli assi.
Una scelta che ha pagato nei primi giri, tanto che l’italiano ha accumulato un vantaggio di circa 25 secondi sul gruppo degli inseguitori. La fuga solitaria, favorita da una scelta che sembrava azzardata, si stava rivelando una scommessa vincente. Il progressivo asciugarsi dell’asfalto ha però consentito alle soluzioni slick adottate dagli altri piloti di esprimersi al meglio. Primi tra tutti Toprak Razgatlıoğlu su BMW e Alvaro Bautista su Ducati, che hanno quasi raggiunto Spinelli prima che la bandiera rossa per olio in pista mettesse fine alla gara con sette giri di anticipo, sigillando le posizioni. E così Spinelli ha vinto la corsa.
Un’impresa epica per il debuttante, protagonista di un Gran Premio che può cambiargli la vita. Perché basta una gara per dimostrare chi sei. D’ora in avanti la carriera di Spinelli potrebbe prendere una piega diversa.
Ma Nicholas, ancora prima dell’impresa olandese, aveva dimostrato di avere un manico sopraffino. Che fosse uno da tenere d’occhio lo si era già intuito quando correva nel Campionato Italiano Moto3, che ha vinto due volte prima di tentare la fortuna nel Mondiale Supersport 600. Con le derivate Spinelli ha conquistato un solo podio, al debutto l’anno scorso sulla Yamaha in Australia. Dall’anno scorso, inoltre, corre in MotoE: nel 2023 con il team Pons, in questo 2024 con il team Tech-3. In totale, nella sere elettrica, ha vinto due Gran Premi (a Misano e a Portimao) ed è salito cinque volte sul podio. Dopo l’exploit in Superbike, sarà uno dei piloti da tenere d’occhio in chiave 2025.