Alvaro a un passo dal cielo

Ottantadue punti di vantaggio a due round dall’ultima bandiera a scacchi: Alvaro Bautista è vicissimo a vincere il suo primo titolo in Superbike. A Villicum, in Argentina, lo spagnolo ha messo una serie ipoteca sul Mondiale conquistando le due gare lunghe e chiudendo secondo nella Superpole race. In “soldoni”, 60 punti al termine di un week-end che poteva rappresentare un’insidia per la Ducati, a digiuno di titoli dal 2011 ma sempre più vicina a interrompere la maledizione. Il circus saluta il Sudamerica con la Ducati Aruba del numero 19 sempre più saldo in cima alla classifica. Toprak Razgatlioglu è scivolato in gara-1, ha vinto la sprint race e si è dovuto accontentare della piazza d’onore in gara-2. Per il turco, sicuramente l’avversario piò ostico per Alvaro, il bis iridato è appeso a un filo. 

Gara-1

La gara del sabato ha perso sin dal principio uno dei protagonisti più importanti, quando Razgatlioglu è finito nella ghiaia alla curva 9. Il turco è riuscito a rientrare in pista ma ormai la sua gara era compromessa e ha tagliato il traguardo solo in 15esima posizione. Con Razgatlioglu fuori dai giochi, è stato Axel Bassani a prendere la testa della corsa, seguito da Bautista e Jonathan Rea. L’italiano del team privato ha condotto una gara esemplare ma nulla ha potuto contro lo spagnolo della Ducati, che all’ottavo giro lo ha superato prendendosi il primo posto. Nel corso del 18° giro l’italiano ha dovuto cedere anche la seconda posizione a Rea, terminando così la sua corsa sul gradino basso del podio. 

Superpole race

Razgatlioglu, Rea, Bautista: il trio delle meraviglie è stato protagonista indiscusso anche dei dieci giri di gara della Superpole race, alternandosi al comando. Razgatlioglu ha mantenuto la prima posizione fino al secondo giro, per poi cederla a Rea, salvo poi riconquistarla nel corso del sesto. Al penultimo passaggio però Bautista è riuscito a superare il turco, che ha riconquistato poi la posizione persa nell’ultimo giro andando a tagliare il traguardo per primo davanti al ducatista, secondo, e all’alfiere Kawasaki, terzo.

Gara-2

Nella prima parte di gara Michael Ruben Rinaldi e Alex Lowes hanno rubato la scena ai rispettivi compagni di squadra in lotta per il Mondiale, portandosi nelle prime due posizioni. In apparente difficoltà, Toprak, in quinta posizione. Ma dopo qualche giro la situazione è tornata quella a cui tutti sono abituati, con Bautista che ha ripreso il comando della corsa inseguito a ruota da Razgatlioglu e da Rea, tutti e tre con gli stessi pneumatici. Nessun colpo di scena sul finale: Bautista ha tagliato il traguardo per primo precedendo il turco della Yamaha e il sei volte campione del mondo della verdona. Il pilota della Ducati si è portato così a +82 punti su Razgatlioglu e a +98 su Rea.

Classifica

ALVARO BAUTISTA 507 DUCATI 

TOPRAK RAZGATLIOGLU 425 YAMAHA 

JONATHAN REA 409 KAWASAKI 

MICHAEL RUBEN RINALDI 260 DUCATI 

ALEX LOWES 217 KAWASAKI 

ANDREA LOCATELLI 212 YAMAHA 

AXEL BASSANI 206 DUCATI 

IKER LECUONA 189 HONDA

SCOTT REDDING 172 BMW 

XAVI VIERGE 134 HONDA 

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