Mamma li turchi!

Un week-end cominciato malissimo si è tramutato in un trionfo per Toprak Razgatlioglu, la nuova star della Superbike. Il pilota turco, scoperto da Kenan Sofuoglu, ha vinto due delle tre corse del round di Donington e, complice la caduta di Jonathan Rea in gara-2, ha conquistato la vetta della classifica del Mondiale con due punti di vantaggio sul pluricampione irlandese. Toprak ha costruito il successo di domenica pomeriggio, l’ottavo in carriera nel campionato del mondo riservato alle derivate di serie, già in Superpole race. Partito 13° nella gara breve, ha chiuso sesto guadagnandosi la possibilità di scattare dalla seconda fila nel pomeriggio. In avvio di gara-2 Toprak si è incollato al codone di Rea sin dalle prime curve. Del resto il turco è un mago delle partenze. Il duello con Rea è durato pochi giri: il Cannibale, infatti, ha perso l’anteriore ed è volato nel sabbione perdendo in un sol colpo la testa della gara e la leadership del Mondiale. Raz, che ha rifiutato il corteggiamento di alcuni team di MotoGP e resterà per altri due anni in Superbike, si sta rivelando il rivale più difficile che il fenomeno britannico abbia mai affrontato in tutti questi anni. Ma facciamo un passo indietro.

CALVARIO REDDING IN SUPERPOLE RACE – La giornata è cominciata con la schiacciante vittoria di Rea nella Superpole race. Il Cannibale, al successo numero 104 in Superbike, ha preceduto le BMW di Sykes e Van der Mark. Prima della gara un violento acquazzone ha allagato la pista, che al momento del via, però, era quasi completamente asciutta. Nessuno dei piloti ha azzardato le gomme slick: tutti hanno scelto le intermedie, tranne Scott Redding, che ha optato per le rain ma che già nel giro di formazione scuoteva la testa intuendo di aver preso la decisione sbagliata. E infatti l’inglese è arrivato ultimo a più di un minuto da Rea. Quella dell’ex pilota dell’Aprilia MotoGP è stata una gara-calvario. Dietro all’irlandese e alla coppia della BMW si sono classificati nell’ordine Haslam, Gerloff, Razgatliouglu (che non ha ripetuto la fantastica prestazione di sabato ma che ha guadagnato posizioni preziose in griglia in vista di gara-2), Mahias, Davies e Locatelli. Appena fuori dai punti Bassani e Rinaldi.

SORPRESA BMW – Poche ore e cambia tutto. O quasi. Su pista completamente asciutta Rea, dominatore al mattino, è finito per terra e Razgatlioglu ne ha approfittato per vincere la gara davanti a un ottimo Gerloff e a issarsi in vetta alla classifica del campionato. Rea si è rialzato e ha concluso al 20° posto, lontano dalla zona punti. Una conferma è arrivata invece dalla BMW, che dopo il doppio podio del mattino ha conquistato un altro piazzamento nei primi tre con un raggiante Tom Sykes. L’ex campione del mondo nel finale ha dovuto rintuzzare gli attacchi di Scott Redding, il cui quarto posto è stato l’unico piazzamento a punti dell’intero round, tra cadute, scelta di gomme sbagliata e scarso feeling con la moto. L’ufficiale Ducati è ora a -66 dalla vetta del Mondiale. Per quanto concerne gli italiani, il migliore è stato Rinaldi, ottavo al traguardo. Tre posizioni più indietro Andrea Locatelli; 13° Axel Bassani.

ORDINE D’ARRIVO – 1. Razgatliuoglu, 2. Gerloff, 3. Sykes, 4. Redding, 5. Van der Mark, 6. Lowes, 7. Davies, 8. Rinaldi, 9. Haslam, 10. Bautista, 11. Locatelli, 12. Mahias, 13. Bassani, 14. Rabat, 15. Laverty.

CLASSIFICA – Razgatliuoglu 183, Rea 181, Redding 117.

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