Canada 1981, Villeneuve guida alla cieca

Ventiquattresima puntata

Il Mondiale 1981 è in costante bilico. Alla vigilia del Gran Premio del Canada, penultima prova del campionato, sono cinque i piloti raccolti in una manciata di punti: Nelson Piquet, Carlos Reutemann, Alan Jones, Jacques Laffite e Alain Prost. I primi quattro occupano nell’ordine le prime due file dello schieramento. Si preannuncia una gara al cardiopalmo, non adatta ai deboli di cuore. A rendere le cose ancora più elettrizzanti e imprevedibili è la pioggia che cade incessante il giorno della corsa. Allo start lo scatto migliore è di Jones, che con la Williams “zigzaga” fra le vetture di Piquet e Reutemann issandosi splendidamente al comando. Le due Williams, però, si urtano e il brasiliano ne approfitta per acciuffare la seconda posizione alle spalle del campione del mondo in carica. Da parte sua, Carlos si fa sfilare anche da Prost e da Elio De Angelis.

Il Gran Premio da incubo dell’argentino prosegue nei giri successivi, quando problemi di assetto alla sua Williams numero 2 lo costringono a rallentare e a ritrovarsi nelle retrovie. Non va meglio al leader Jones, che accusa gli stessi guai del compagno di team e che con l’aumentare dell’acqua perde il controllo della monoposto e finisce in testacoda, ritrovandosi pure lui in coda al gruppo. Sfiduciato, l’australiano opta per il ritiro. Come spesso accade in condizioni di pista difficili, l’ago della bilancia è costituito dalle gomme: le Goodyear da bagnato si rivelano meno adatte rispetto alle Michelin. Ne fa le spese Piquet, costretto a una gara in difesa, lontano anni luce dalle posizioni di vertice.

A prendere le redini della corsa è quindi Prost, che con la sua Renault resiste al comando fin quando un Laffite in giornata di grazia non lo scavalca. Alle spalle della Ligier si materializza la sagoma della Ferrari di Gilles Villeneuve. L’Aviatore guida in condizioni a dir poco estreme: sin dal primo giro ha un baffo danneggiato in seguito a un “incontro ravvicinato” con Renè Arnoux e da diverse tornate lamenta problemi al motore. Alle sue spalle ne approfitta John Watson, che scavalca il canadese e si lancia all’inseguimento di Laffite.

Intanto, Gilles si rende protagonista di un altro episodio che alimenta la sua leggenda: mentre doppia De Angelis, tocca la Lotus del romano e l’alettore anteriore della Ferrari si piega di 45 gradi puntando verso il cielo. Villeneuve ha la visuale quasi completamente ostruita, eppure decide di continuare a correre senza fermarsi ai box. Percorre diversi chilometri prima che l’alettone si stacchi del tutto, rendendo la Rossa inguidabile in quanto priva dell’aerodinamica anteriore. Il 27, mostrando doti di guida eccelse, riesce comunque a terminare la gara al terzo posto, scrivendo un’altra pagina della sua eroica carriera. Davanti a lui ci sono solo Laffite e Watson, mentre Piquet chiude quinto dietro a Bruno Giacomelli e davanti a De Angelis, guadagnando due miseri punti che, invece, si riveleranno decisivi nella corsa al Mondiale 1981.

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