Canada 1980: Piquet rompe, a Jones la corona

Trentaseiesima puntata.

Il duello tra Alan Jones e Nelson Piquet si risolve alla penultima gara, in Canada, complice la regola che impone di scartare i peggiori risultati. I due rivali, separati da un solo punto in classifica, scattano appaiati in prima fila. Che la tensione, al via, sia alle stelle lo dimostra il contatto fra la Brabham del brasiliano e la Williams dell’australiano, che innesca a sua volta una serie di incidenti a catena. Il groviglio di otto vetture ferme sulla pista costringe i commissari a fermare la gara e decretare un nuovo start (Thackwell, più giovane a partecipare a un Gran Premio, dà la sua macchina al compagno di squadra). Piquet è costretto a ricorrere al muletto, mentre Jones, che nell’urto iniziale non ha riportato danni, si ripresenta in griglia con la stessa macchina.

Al verde l’australiano prende la testa davanti a Didier Pironi e a Piquet, il quale impiega poche curve a scavalcare i primi due e a portarsi al comando grazie a un ritmo indiavolato. La fuga del carioca dura fino al 24° giro, quando dal retrotreno della Brabham comincia a uscire del fumo, avvisaglia di una rottura del motore. Jones eredita la leadership: una vittoria gli darebbe la certezza del titolo Mondiale, ma a metà gara gli si fa sotto Pironi. Al francese viene notificata una penalizzazione di un minuto per partenza anticipata, e a questo punto Jones lo lascia passare per gestire con tranquillità il secondo posto, che a fine GP diventerà il primo. Delirio in Williams per la vittoria del Mondiale con una gara d’anticipo.

Il GP del Canada segna il ritorno nel circus di Jochen Mass, il debutto di Andrea De Cesaris, che divide il box Alfa Romeo con Bruno Giacomelli, sorprendente quarto in griglia, e la clamorosa mancata qualifica di Jody Scheckter, onta che la Ferrari non subiva dal 1971. Jabouille, nei giri finali, si schianta contro le barriere e resta mezz’ora intrappolato fra le lamiere della Renault: non sarà mai più competitivo. Gilles Villeneuve, parte 22°, rimonta fino al 5° posto e rende meno indigesto il week-end della Rossa.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

⬆︎