I giorni dell’orso
Le pagelle del Gran Premio dell’Arabia Saudita, seconda prova del Mondiale 2024 di Formula 1.
VERSTAPPEN 10 – Simply the best. Niente lode perché si fa soffiare il giro più veloce da Leclerc. Per il resto è semplicemente perfetto. Il terremoto all’interno del team e le voci di mercato che lo riguardano (un futuro in Mercedes?) lo sfiorano appena: una volta calato nell’abitacolo della sua invincibile lattina con le ruote si trasforma in un alieno e non sbaglia una curva. A 26 anni ha già sommato cento podi. Ma la statistica più incredibile riguarda la striscia di vittorie: 19 negli ultimi 20 GP.
BEARMAN 9 – “L’uomo orso” azzanna un settimo posto che ha il sapore dell’impresa epica. Viene gettato nella mischia nel bel mezzo delle prove libere, strappandolo alla F.2, per sostituire Carlos Sainz (voto 8 per il coraggio di tornare ai box a poche ore dall’operazione all’appendicite). Oliver guida come un veterano ma non ha nemmeno 19 anni. Al venerdì timbra l’undicesimo posto in qualifica, a un soffio dalla top 10; al sabato fa ancora meglio agguantando un piazzamento a punti davanti a mostri sacri come Norris ed Hamilton. La Ferrari ha già ingaggiato per il 2025 un pilota prossimo ai 40 anni forse perché a Maranello non si erano accorti di avere un altro predestinato in casa…
PEREZ 6,5 – Solito copione: è il primo degli umani. Contro questo Verstappen perfino Senna farebbe fatica, figuriamoci Checo. Che infatti si accontenta di un’onorevole piazza d’onore, peraltro ottenuta nonostante una penalità di cinque secondi. Il giro di ricognizione è l’unico momento in cui riesce a vedere Max da vicino. Per la Red Bull (voto 10 per i risultati in pista, zero per ciò che accade nel paddock) è la doppietta numero 30 (la Ferrari ne ha conquistate 85, la Mercedes 59, la McLaren 48 e la Williams 33).
LECLERC 7 – Podio salva week-end per Carletto, che si toglie lo sfizio di timbrare il giro più veloce all’ultimo passaggio. Un GP positivo, chiuso dietro alle imprendibili Red Bull. Un brodino caldo per il Principino di Montecarlo, in attesa dello champagne.
PIASTRI 6,5 – Più performante di Norris (voto 5,5), ma quei giri dietro a Hamilton lo allontanano dalla lotta per il podio.
ALONSO 6,5 – In Moto3 ha vinto David Alonso, in Moto2 Alonso Lopez: se Fernando avesse fatto altrettanto sarebbe stato un week-end motoristico all’insegna degli Alonso! Ma il quinto posto dell’asturiano è comunque è un buon risultato, oltre che un considerevole passo in avanti rispetto al Bahrain, dove è arrivato nono.
RUSSELL 6 – Batte ancora Hamilton (voto 5), grazie a una strategia più conservativa, ma non solo. La Mercedes (voto 5,5), però, resta lontanissima dalla Red Bull e distante anche dalla Ferrari. In questo momento se la gioca solo con la McLaren. Un po’ poco.
HAAS 6,5 – Piccoli passi in avanti per la squadra americana, che torna in zona punti (non succedeva da Singapore 2023) grazie a Hulkenberg e al suo iconico 27, che è in Formula 1 è molto più di un numero! Per Nico è stata la gara numero 150 con il 27… purtroppo senza mai salire sul podio.
RB 5 – Altra gara anonima e lontana dalla zona punti per la sorellina della Red Bull. Tsunoda lotta, Ricciardo nemmeno.
STAKE SAUBER 5 – Come sopra. Elettroencefalogramma piatto.
Ordine d’arrivo – 1. Verstappen (Red Bull), 2. Perez (Red Bull) a 13″643, 3. Leclerc (Ferrari) a 18″639, 4. Piastri (McLaren) a 32″007, 5. Alonso (Aston Martin) a 35″759, 6. Russell (Mercedes) a 39″936, 7. Bearman (Ferrari) a 42″679, 8. Norris (McLaren) a 45″708, 9. Hamilton (Mercedes) a 47″391, 10. Hulkenberg (Haas) a 1’16″996.
Classifica Mondiale Piloti – Verstappen (Ola) 51, Perez (Mes) 36, Leclerc (Mon) 28, Russell (GB) 18, Piastri (Aus) 16, Sainz (Spa) 15, Alonso (Spa), Norris (GB) 12, Hamilton (GB) 8, Bearman (GB) 6.
Classifica Mondiale Costruttori – Red Bull 87, Ferrari 49, McLaren 28, Mercedes 26, Aston Martin 13.