Max prende il toro per le corna

Pole e vittoria nella gara sprint: è cominciato come meglio non poteva il week-end di Max Verstappen nel Gran Premio di casa della Red Bull. Il circuito di Spielberg, immerso nelle meravigliose colline della Stiria, è infatti di proprietà dell’inventore della celebre bibita energetica. Ma il Red Bull Ring non è solo il quartier generale della scuderia austriaca, è anche il “salotto” di casa di Verstappen, che qui è letteralmente osannato. Una bolgia infernale ha accolto ogni passaggio del campione del mondo, con le tribune completamente dipinte di arancione, il colore che contraddistingue l’Olanda.

E Max non ha tradito le attese, conquistando la pole position al venerdì e dominando, al sabato, la gara sprint, o Superpole race, come la chiamano in Superbike. Un successo mai in discussione, ipotecato fin dalla prima curva, quando la Red Bull numero 1 ha rintuzzato l’attacco di Charles Leclerc, a sua volta pressato dal compagno di squadra Carlos Sainz. Lo spagnolo, rinfrancato dalla prima affermazione in F.1 di domenica scorsa, ha scavalcato il monegasco alla curva-3 del primo giro, subendo però il controsorpasso. Un duello a tratti rischioso, che ha premiato Charles e divertito il pubblico. Sainz si è così accontentato del terzo posto e di sei punti in più in classifica, uno in meno dell’altro ferrarista e due in meno di Max. Leclerc si è tolto la soddisfazione di firmare il giro più veloce, che nella gara sprint non dà però il punto aggiuntivo.

A ridosso del podio si è classificato George Russell, che ha fatto gara solitaria. Alle sue spalle Sergio Perez, con l’altra Red Bull, risalita dal 13esimo posto dopo che i commissari, nel parco chiuso, lo avevano retrocesso per aver oltrepassato i limiti della pista durante la Q2. Il messicano è stato protagonista di una rimonta eccezionale, che gli consentirà, nel GP di domenica, di scattare dalla terza fila. Anche Esteban Ocon, su Alpine, ha disputato un’ottima gara, culminata con la sesta piazza. Il compagno di team di Fernando Alonso (che non ha preso il via per un problema elettrico sulla sua monoposto durante la procedura di partenza) ha preceduto l’ottima Haas di Kevin Magnusser e la Mercedes del sette volte campione del mondo Lewis Hamilton. L’inglese ha battagliato per una decina di giri con Mick Schumacher per entrare in zona punti, piegando il tedesco solo al penultimo giro. Bravo Mick, anche lui “gasato” dall’ottavo posto di Silverstone che gli ha regalato i primi punti in Formula 1.

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