Bagnaia in stato di grazia, Aprilia involuta, Dovi conta i giorni

Le pagelle del Gran Premio di Algarve: Pecco è im…peccabile e continua a impartire lezioni di guida al compagno di box; Mir torna il Mir del 2020, mentre Rossi fa 13 ma ha poco da festeggiare.

BAGNAIA 9 – Un voto in meno perché la memoria non può non tornare alla scivolata di Misano che gli ha tolto una vittoria sicura e l’opportunità di continuare a credere nel sogno iridato. Con i se e con i ma non si arriva da nessuna parte, ma senza quella caduta oggi Bagnaia sarebbe a -13 da Quartararo. La Ducati (8) ha sì vinto il titolo riservato ai costruttori, ma ha gettato alle ortiche quello piloti.

ALEX MARQUEZ 8 – La Honda è migliorata e anche lui, finalmente, la fa andare forte, come l’acciaccato fratello. Alex disputa la miglior gara di questo disastrato 2021 e si porta a casa un quarto posto che ha lo stesso valore di una vittoria. Non è che sotto il casco c’era Marc?

MIR 7 – Si allunga la striscia senza vittorie per l’ex campione del mondo, che in tre anni in classe regina ha conquistato un solo GP. In Algarve, però, Joan è tornato il pilota solido e veloce del 2020, quando a suon di podi si mise in tasca il titolo.

MILLER 6 – Le prende per l’ennesima volta dal compagno di squadra, che alla vigilia del Mondiale avrebbe dovuto battere senza problemi. Invece… Si consola con il podio, favorito dalla bandiera rossa che impedisce ad Alex Marquez di affondare un ultimo attacco.

ROSSI 6 – Dopo qualifiche dignitose (16°), in gara lotta con l’ultimo gruppetto. Porta a casa un 13° posto che è più frutto delle disgrazie altrui che dei meriti propri. Tre punti che vanno a sommarsi ai migliaia ottenuti durante una carriera inarrivabile.

QUARTARARO 6 – Lotta come un leone per il sesto posto nonostante non abbia più nulla da chiedere a questo Mondiale. L’impressione è che la caduta di Bagnaia a Misano gli abbia tolto le castagne dal fuoco, perché la Yamaha non è un fulmine di guerra e Pecco se non commette errori vince sul velluto. Fabio ringrazia e continua a festeggiare, strizzando l’occhio ad altri team per il 2023, che si preannuncia infuocato in tema mercato.

DOVIZIOSO 5 – A vederlo così ci si chiede: chi glielo a ha fatto fare? Ok, la moto che guiderà fino al Gran Premio di Valencia non è la stessa che avrà sotto al sedere nel 2022, però questi risultati non aiutano il morale.

APRILIA 4,5 – Dopo il buon risultato di Misano, con due moto nella top eight per la prima volta in MotoGP, in Portogallo si rivede la vecchia Aprilia, lontana parente di quella ammirata nelle ultime uscite. Aleix (5) cade in continuazione e alla fine si ritira, Vinales (4) arranca nelle retrovie.

MORBIDELLI N.G. – Difficile dare un voto a un pilota che corre convivendo con il dolore. Semmai ci si domanda se sia stato utile mandarlo in pista così. Detto ciò, il Morbido si difende benino in prova e pure nei primi giri della gara, salvo togliere il gas nella seconda parte quando il dolore fisico per la recente operazione al ginocchio prende il sopravvento. Resisti Frankie!

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