Diggia, una vittoria per Fausto

Il motociclismo, si sa, regala sempre favole bellissime. Qualche giorno fa vi parlavamo della pole position di Tatsuki Suzuki del team Sic58 sulla pista dove Marco Simoncelli vinse la sua prima gara mondiale, nell’ormai lontano 2004. Ora a scrivere un’altra commovente pagina di sport è Fabio Digiannantonio, per tutti Diggia. Il romano ha vinto la sua prima gara in Moto2, dedicandola, e non poteva essere altrimenti, al suo “papà a due ruote”, l’indimenticato Fausto Gresini, al quale deve moltissimo. Fu lui a ingaggiarlo in Moto3 nel 2016. Dopo aver ottenuto il titolo di vicecampione del mondo nel 2018, le strade del Diggia e di Fausto si separarono. Ma fu un divorzio breve, perché un anno e mezzo dopo arrivò l’annuncio che nel 2021 Fabio sarebbe tornato a correre per il team che lo aveva lanciato. Naturalmente in Moto2, dove il Diggia nel frattempo si era trasferito. Un matrimonio che ha dato subito i suoi frutti. Un rapporto coronato dal podio in Qatar e, domenica, dalla strepotosa vittoria nel Gran Premio di Spagna. A Jerez il numero 21 ha fatto gara solitaria, imponendo il suo ritmo dal primo all’ultimo metro e rilanciandosi anche in chiave campionato, attualmente comandato da Gardner ma con cinque piloti racchiusi in appena 17 punti. L’ultimo di questa “manita” è proprio il Diggia, con 52 punti.

Sul podio andaluso sono risuonate le note dell’inno di Mameli per la prima volta dall’inizio del campionato. Quella del Diggia è infatti l’unica vittoria di un pilota italiano nelle 12 gare fin qui disputate. Tanti, invece, i piazzamenti sui due gradini laterali del podio. Solo a Jerez ce ne sono stati ben quattro: Romano Fenati in Moto3, Pecco Bagnaia e Franco Morbidelli in MotoGP e Marco Bezzecchi in Moto2. Il Bez ha finalmente interrotto il digiuno con il podio. Prima del GP di Spagna, infatti, aveva ottenuto solo buoni piazzamenti: nella prima gara in Qatar era stato beffato proprio da Digiannantonio, nella seconda e in Portogallo si era dovuto accontentare di un sesto e di un altro quarto posto. Ora finalmente ha potuto bere un po’ di prosecco anche lui. Insieme ai due italiani ha festeggiato a bollicine anche Sam Lowes, il dominatore del deserto. L’inglese ha preceduto Gardner, Raul Fernandez e Vierge. A punti Stefano Manzi, 13°, e Lorenzo Baldassarri, 14°. Nella classifica del Mondiale Gardner resta leader con tre punti su Lowes e sei su Raul Fernandez.

LA CRONACA – Diggia parte bene, si porta al comando e allunga subito. Bezzecchi arriva lungo in staccata e perde diverse posizioni. Augusto Fernandez e Bulega cadono alla stessa curva. Gara finita anche per Chantra e Garzo. Bez risale posizioni e passa Lowes, poi scavalca anche le KTM di Gardner e Raul Faernandez. Diggia guadagna oltre due secondi sugli inseguitori, che perdono tempo battagliando tra loro. Ha la meglio Bez su Lowes e le due KTM. Bene l’altro debuttante Ogura. Sottotono Roberts, Vietti e Arbolino.

LA CLASSIFICA – 1. Digiannantonio, 2. Bezzecchi, 3. Lowes, 4. Gardner, 5. R. Fernandez, 6. Vierge, 7. Ogura, 8. Roberts, 9. Canet, 10. Schoetter, 11. Ramirez, 12. Navarro, 13. Manzi, 14. Baldassarri, 15. Bendsneyder.

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