Spa…ventoso! In Belgio la Ferrari viene Red Bullizzata

Max, un nome una garanzia. Non è bastata la retrocessione sulla griglia ad arginare la progressione di un pilota che, a 25 anni ancora da compiere, ha raggiunto l’apice della carriera e toccato quota 29 successi. Questo Verstappen non si batte. La Ferrari, come al solito, ci ha messo del suo a livello di scelte e strategie, ma contro “l’olandese volante” e la “lattina più veloce del mondo” domenica non sarebbe bastata nemmeno la gara perfetta. La Red Bull, oggi, è la vettura più forte. Si fa beffe degli avversari. Potremmo parlare di Red Bullismo… Ha colmato quel piccolo divario che a inizio campionato la separava dalla Rossa, e ha preso il largo nei Mondiali, sia Piloti che Costruttori. Per fotografare al meglio la situazione è sufficiente leggere l’ordine d’arrivo: Max primo con largo margine nonostante scattasse 14° e Sergio Perez comodo secondo. A Spa l’olandese ha impiegato la miseria di 12 giri per portarsi al comando, dopo aver zigzagato fra i rivali come fossero birilli; il messicano è salito sul secondo gradino del podio senza fare nulla di eclatante. Anzi, era perfino partito male (dalla prima fila), facendosi bruciare da Hamilton e Alonso. Perez è il secondo pilota ideale. Un Rubens Barrichello dei tempi moderni: bravino ma talmente inferiore al capo squadra da non impensierirlo e quindi da non rubargli punti. La Ferrari per anni ha vinto i campionati così, firmando doppiette: Schumacher primo, Barricello (o Irvine) secondo. Oggi che ha due piloti forti (non sullo stesso livello ma quasi), non è più in lotta per il Mondiale. Al netto di miracoli, ovviamente.

Sfortuna, ma non solo

Quella vista a Spa è stata una Ferrari da sufficienza stiracchiata. Carlos Sainz ha sfruttato la penalità (per cambio di power unit) inflitta a Verstappen e Leclerc per timbrare la seconda pole position della carriera. Al via si è messo in testa, ma nulla ha potuto contro l’inarrestabile risalita di Max e la superiorità della Red Bull. E’ arrivato terzo, facendo il massimo nelle condizioni attuali. Charles, invece, è stato sfortunato al via, quando una visiera a strappo si è infilata tra la ruota e la sospensione della sua Ferrari compromettendo il sistema frenante. Ed è stato ingenuo alla fine. Con il quinto posto in cassaforte, figlio di una gara corsa in rimonta a causa della sosta per il suddetto problema, ha rischiato un ulteriore cambio gomme per andare a caccia del giro veloce e quindi del punto aggiuntivo. Ma il vantaggio su Alonso, sesto, non era sufficiente a garantirgli un pit-stop “tranquillo”. E così il monegasco, frustrato, ha dapprima superato il limite di velocità ai box (con tanto di penalità di cinque secondi che lo ha relegato dietro ad Alonso) e poi fallito l’assalto al giro veloce, che è rimasto nelle mani di Verstappen. Una doppia beffa che si aggiunge alla lunga sequenza di disavventure in cui è incappato Charles durante questa travagliata stagione. Ora il ferrarista è a -98 da Max, superato in classifica anche da Perez e avvicinato da Sainz.

Incontri ravvicinati

E se Atene piange, Sparta non ride. Anche la Mercedes ha lasciato Spa con un bilancio agrodolce. George Russell ha agguantato un discreto quarto posto, non distante dal podio, mentre Lewis Hamilton si è ritirato al primo giro dopo un contatto con Alonso. Un incontro ravvicinato che ha scatenato polemiche a non finire, con l’asturiano che ha bollato l’inglese come un “idiota”. Insomma, un Gran Premio movimentato, sia in pista che fuori. Un week-end che consacra Verstappen e lo proietta verso il secondo titolo consecutivo. E domenica si corre nella sua Olanda. Che lo venera al pari di un Dio.

Ordine d’arrivo

1. Verstappen, 2. Perez, 3. Sainz, 4. Russell, 5. Alonso, 6. Leclerc, 7. Ocon, 8. Vettel, 9. Gasly, 10. Albon.

Classifica Mondiale Piloti

Verstappen 284, Perez 191, Leclerc 186, Sainz 171, Russell 170, Hamilton 146, Norris 76, Ocon 64, Alonso 51, Bottas 46, Magnussen 22, Vettel 20, Ricciardo 19, Gasly 18, Schumacher 12, Tsunoda 11, Zhou 5, Albon e Stroll 4.

Classifica Mondiale Costruttori

Red Bull 475, Ferrari 357, Mercedes 316, Alpine 115, McLaren 95, Alfa Romeo 51, Haas 34, Alphatauri 29, Aston Martin 24, Williams 4.

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