2035, addio immatricolazione a motori benzina e diesel

La decisione del Parlamento europeo è definitiva: nel 2035 ci sarà lo stop all’immatricolazione di auto a benzina e diesel. Continueranno a circolare quelle ancora sul mercato.

Le decisioni

Il 14 febbraio 2023, 340 deputati del Parlamento europeo hanno votato a favore dell’addio a diesel e benzina dal 2035. 279 sono stati i voti contrari e 21 le astensioni.

Con questo verdetto nelle concessionarie e nei siti online non sarà più possibile acquistare modelli con motori benzina o diesel e i costruttori non potranno mettere sul mercato i nuovi modelli.

La notizia era già diffusa ed è per questo che i costruttori hanno iniziato la rivoluzione “green” per portarli all’adozione di vetture ad emissione zero.

Gli esperti del settore sono concordi nel prevedere una vivacità dell’usato mai vista prima, sino a quando il prezzo medio delle vetture elettriche non scenda, in quanto ritenuto ancora elevato da parte degli acquirenti. Infatti per le auto elettriche il trend è positivo in tutta Europa mentre l’Italia rappresenta il fanalino di coda con il 2,6% delle immatricolazioni. Inoltre anche la riparazione ha un costo maggiore, dal momento che presentano spese di riparazione sensibilmente più elevate , con stime tra il +18% e il +30%, rispetto alle auto a benzina o diesel.

L’usato sarà esteso anche alle auto usate elettriche, ibride o con motore termico di ultimissima generazione. Nel frattempo le auto full hybrid e mild hybrid iniziaranno piano piano ad avere le meglio sugli ultimi modelli diesel e benzina.

Ma su moto e ciclomotori non si pronunciano

Su motocicli e ciclomotori in sede europea non si è ancora deciso nulla , sia per il minore impatto ambientale, sia perché le due ruote già adesso sono una buona risposta nell’alleggerire il traffico, causa non secondaria dell’alto tasso di emissione.

L’elettrico e lo scooter, nel prossimo futuro sarà sempre di più la soluzione per la mobilità urbana, anche se sono allo sviluppo i cosidetti e-fuel, i carburanti sintetici puliti che non derivano quindi da combustili fossili e quelli all’idrogeno.

Nuove proposte di stop

Infine, una nuova proposta per attuare la strategia del Green Deal: dal 2030 anche gli autobus dovranno essere a emissioni zero e e i camion dovranno ridurre le loro emissioni del 45% dal 2030, del 65% dal 2035 e del 90% dal 2040 rispetto ai livelli del 2019.

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