Il Cavaliere Oscuro
Le pagelle del Gran Premio degli Stati Uniti, terzo prova del Mondiale 2024 della MotoGP.
VINALES 10 – Pole, dominio nella sprint race e vittoria nel Gran Premio con il più giro veloce come ciliegina. Vinales si traveste da Batman e conquista Cota City. Torna sul gradino più alto del podio dopo più di mille giorni, e senza il guasto di Portimao sarebbe ancora più su in classifica. Con un Maverick così, è giusto che l’Aprilia faccia un pensierino al Mondiale.
ACOSTA 9 – Una meraviglia vederlo correre e lottare come un veterano contro i giganti della MotoGP. Secondo in griglia, quarto nella sprint e podio alla domenica. Pedro è una forza della natura e con lui anche la GASGAS ha messo le ali.
BASTIANINI 8 – Altro podio dopo quello in Portogallo e secondo posto nel Mondiale, dietro al leader Martin. Enea è tornato. Si era solo preso un anno sabbatico, complice gli infortuni che hanno rovinato la prima stagione sulla Ducati ufficiale. Ma il vero Bastianini è questo. E siamo solo all’inizio.
MARTIN 6,5 – Meno brillante del solito, ma già in fuga nel Mondiale.
M. MARQUEZ 6,5 – Spinge ed esagera, cadendo quando è in testa. A Austin Vinales sembrava imbattibile, ma Marc gli avrebbe dato filo da torcere fino alla fine. Il vero Marquez sta tornando, ma il suo digiuno continua.
BAGNAIA 5 – La grande delusione del week-end. Dopo lo zero di Portimao ecco un ottavo posto nella sprint e un quinto nella gara lunga: Pecco torna dagli States con la valigia mezza vuota. Per il tris iridato serve fare molto di più.
DI GIANNANTONIO 6,5 – Prende dieci secondi da Vinales, ma ne rifila tre a Bezzecchi, suo compagno in VR46, conquistando un più che onorevole sesto posto. Il Diggia cresce, così come la concorrenza. Per il podio è dura, ma Fabio ha già fatto vedere che può lottare con i primi.
A. ESPARGARO 5,5 – Se l’Aprilia è arrivata a questo livello è il merito è anche suo, ma ad Austin Maverick lo bastona per tutto il fine settimana. Aleix ha smarrito la bussola e sembra un po’ spento: non a caso le voci di un suo ritiro a fine stagione si fanno sempre più insistenti.
BEZZECCHI 5 – La grande delusione di questo avvio di stagione è proprio il Bez. Sta prendendo confidenza con la nuova moto, ma fatica a tenere il ritmo dei primi.
BINDER 5 – L’esplosione di Acosta lo ha messo in ombra, ma l’involuzione è preoccupante.
R. FERNANDEZ-OLIVEIRA 6 – Correvano in casa, visto che l’Aprilia satellite è griffata a stelle e strisce, ma non vanno oltre il 10° e 11° posto.
QUARTARARO 5 – Meriterebbe 10 per il coraggio nel firmare per altri due anni con la Yamaha. In pista la M1 è un disastro. E anche lui affonda.
MARINI 4,5 – Maledetto il giorno che ti ho incontrata. Luca è ultimo degli ultimi: perde perfino il duello per il 15° posto con Alex Marquez, caduto a metà GP. La Honda è un disastro con tutti i piloti: povero diavolo, che pena mi fai!
LE CLASSIFICHE
Ordine d’arrivo: 1. Vinales, 2. Acosta, 3. Bastianini, 4. Martin, 5. Bagnaia, 6. Di Giannantonio, 7. Espargaro, 8. Bezzecchi, 9. Binder, 10. R. Fernandez, 11. Oliveira, 12. Quartararo, 13. Miller, 14. A. Fernandez, 15. A. Marquez.
Classifica Mondiale Piloti: Martin 80, Bastianini 59, Vinales 56, Acosta 54, Bagnaia 50, Binder 49, Espargaro 39, M. Marquez 36, Di Giannantonio 25, Mille r22, Bezzecchi 20, Quartararo 19, A. Marquez 14, Oliveira 13, R. Fernandez, A. fernandez e Mir 7, Zarco 5, Rins 3, Nakagami 2.
Classifica Mondiale Costruttori: Ducati 96, KTM 76, Aprilia 72, Yamaha 19, Honda 8.