I fantastici 3

Le dichiarazioni dei protagonisti del Gran Premio delle Americhe.

Alex Rins: “E’ stato fantastico. Quando sono andato in officina, quest’inverno, Lucio Cecchinello ci ha mostrato un video in cui si diceva che il team aveva conquistato 99 podi complessivi. Io gli ho detto: ‘Grazie per la pressione!’. Ora ce l’abbiamo fatta. Sono felicissimo per la vittoria ma anche per tutto il fine settimana. E’ stato davvero buono. Abbiamo lavorato bene sin dal venerdì. Ho fatto P2 in qualifica, secondo nella gara sprint e ho vinto il Gran Premio. Onestamente Pecco aveva un ritmo davvero forte. Io faticavo un po’ nel terzo e nel quarto settore, mentre nel primo e nel secondo spingevo forte. Nelle chicane arrivavo un po’ al limite per ridurre il distacco. Dopo la caduta di Bagnaia vedendo ero davanti e ho perso un po’ la concentrazione per un giro, un giro e mezzo. E così hanno ridotto il distacco, ma poi ho cercato di ripartire e di non fare errori. Ho cercato guidare da solo come so fare: non è stato facile ma ora sono contento. Quando mi sono svegliato questa mattina ho trovato un messaggio della mia fidanzata che mi diceva che se mi fossi rasato a zero per festeggiare la vittoria avrebbe cambiato la serratura di casa! Tra un paio di mesi ci sposiamo, quindi meglio non fare nulla. Ma sicuramente un paio di ragazzi del team si raseranno”.

Luca Marini: “E’ stato un week-end fantastico. Mi sono divertito tantissimo qui al COTA, perché il feeling con la moto è stato molto buono sin dalle FP1. Ieri (sabato, ndr) ho fatto un errore alla staccata della prima curva. Quindi oggi (domenica, ndr) ho cercato di stare calmo all’inizio perché sapevo che qui il mio ritmo era davvero forte. Ho perso troppo tempo all’inizio e quindi era impossibile raggiungere Alex. Anche se ci ho provato perché ho visto che ha commesso degli errori. Ho iniziato a pensare anche alla vittoria, ma qui lui era molto veloce e forte, e se l’è meritata. Dalla gara sprint ho ricevuto una lezione importante: in soli sei giri ho finito la gomma anteriore. Non so perché, non sappiamo cosa sia successo. Forse perché ho provato a spingere tanto per recuperare da 18°, e se spingi troppo surriscaldi la gomma. Quindi oggi (domenica, ndr) ho cercato di gestire molto sia l’anteriore che il posteriore durante tutta la gara. Così sono arrivato alla fine senza problemi. Questa pista è molto difficile dal punto di vista fisico. Ma per quanto mi riguarda, mi sono sentito bene e non ho avuto problemi. Sono davvero felice e guardo già alla prossima gara”.

Fabio Quartararo: “E’ stato fantastico. Nelle prime due gare il nostro punto debole è stato il primo giro, ma qui è andata abbastanza bene. All’inizio ho provato a fare dei sorpassi perché è l’unico modo per avere una speranza di salire sul podio. E’ importante per noi essere davanti durante i primi giri. Quando Marini mi ha superato sul rettilineo, ho fatto fatica mantenere la calma, perché è facile innervosirsi. Mi aspettavo di stare un po’ di più con lui, ma aveva un ritmo davvero forte e io ero già al limite. Quindi ho detto che l’importante era mantenere il distacco da Maverick che era quarto e raggiungere il podio. Fortunatamente a Jerez il rettilineo è molto più corto! Lì sono stato veloce fin dal mio primo anno in MotoGP. In qualifica sono sempre stato in prima fila, quindi speriamo di poter essere davanti anche quest’anno. E poi si andrà in Francia, il mio GP”.

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