Nonne GP

La strepitosa pole di Andrea Migno a Portimao ci riporta alla mente un episodio avvenuto un anno e mezzo fa nella sua Misano. Domenica 15 settembre 2019, ore 14 meno qualcosa. La sala stampa del “Marco Simoncelli” è in trepidante attesa della partenza della gara della Moto3. La griglia è affollatissima: ci sono naturalmente i piloti in sella alle loro moto. Ci sono i meccanici, gli ingegneri e i telemetristi tutti intorno. Ci sono i team manager e ci sono gli “scrocconi”, quelli che chissà come sono riusciti a rimediare un pass per la pit-lane. E poi ci sono le ombrelline: giovani, belle, “scosciate”. Una di queste attira l’attenzione di tutti: è decisamente più attempata delle altre. Aguzzando la vista ci si rende conto che avrà circa 70 anni! Ha i capelli cotonati, il fisico non proprio longilineo. È una bella donna, va detto, ma qui siamo abituati a stangone di 20 anni. Solo qualche ora più tardi il mistero è svelato: in occasione del Gran Premio di casa Andrea Migno, che vive a pochi chilometri da Misano, ha voluto come ombrellina la sua amata nonna.

Si chiama Valterina e ha fatto un figurone! Perfino Valentino Rossi, sui social, le ha fatto i complimenti. Peraltro nonna Migno ha portato fortuna all’adorato nipote, che non solo ha fatto un garone (ha lottato per il podio fino a poche curve dal traguardo) ma, nei giorni successivi, è stato ingaggiato dallo Sky Team VR46, con cui ha corso l’anno scorso. Ma Valterina non era l’unica nonna GP del paddock. C’è un’altra arzilla nonnina salita agli onori delle cronache: è Nicoletta, la nonna di Lorenzo Dalla Porta, anche lui grande protagonista nel Mondiale Moto3 del 2019. Il nipote, che poi quel Mondiale l’ha vinto e che dall’anno successivo è salito di categoria, ha sempre corso con il numero 48 sul cupolino proprio in onore della nonna, classe 1948, e sua prima tifosa. Per Lorenzo, nonna Nicoletta era la figura familiare di riferimento. Era perché purtroppo, nel frattempo, nonna Nicoletta se n’è andata.

Ci ha lasciati proprio alla vigilia della vittoria iridata del nipote. “È stata lei, insieme a papà, a comperarmi la prima moto: una Beta 50. Avevo cinque anni. Il primo giorno piansi per il rumore, ma il giorno dopo sono salito in sella e non ho più smesso”, ha detto Lorenzo (a sinistra con il padre) parlando dei suoi inizi da pilota. È quindi merito della signora Nicoletta se oggi il nipote ha in bacheca un titolo mondiale. Del resto l’Italia è la terra dei motori. La passione per le due e le quattro ruote contagia tutti, nonni e nonne compresi.

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