Tutti senza benzina!

Tredicesima puntata

E’ un Ayrton Senna in gran forma quello che si presenta nell’uggiosa Imola al via del Gran Premio di San Marino, terza prova del Mondiale del 1985. Il brasiliano della Lotus parte per la seconda volta consecutiva dalla pole position e fin dalle prime battute si cala nel ruolo della lepre. Alla sua ruota si forma una carovana guidata dal compagno Elio De Angelis, da Michele Alboreto, da Alain Prost e da Keke Rosberg. Dopo undici giri il milanese scavalca il romano, imitato poco dopo da Prost e Niki Lauda. Un problema elettronico, tuttavia, renderà vana la rimonta del ferrarista Alboreto, che al 30° passaggio è già fuori dai giochi. Stessa sorte per Lauda, che prima va in testacoda e poi si ritira per un guasto sulla sua McLaren.

Senna mantiene la leadership, mentre alle sue spalle si fa sempre più minaccioso l’altro ferrarista Stefan Johansson, partito in ottava fila e ora quarto dietro al brasiliano, a Prost e a De Angelis. Lo svedese è in giornata di grazia, e nel giro di qualche chilometro fa fuori sia l’italiano che il francese. Quando la Lotus di Senna a tre giri dalla fine si ferma con il serbatoio della benzina completamente vuoto, per Johansson si spalancano le porte del primo successo in F.1. Sogno che dura l’arco di un giro, perché anche la Rossa dello scandinavo rimane senza carburante e si ammutolisce all’improvviso.

Prost, incredulo di cotanta generosità da parte dei suoi rivali, va a vincere il Gran Premio davanti a De Angelis, ma non appena tagliato il traguardo la McLaren del francese, che nel corso dell’ultimo giro aveva rallentato vistosamente, resta a sua volta senza benzina: il Professore è costretto a interrompere il giro d’onore e a raggiungere il parco chiuso a piedi, mentre i tifosi invadono la pista. Sforzo vano, perché alle verifiche del dopo gara la monoposto inglese viene “pizzicata” sotto peso e squalificata. Il successo, e i relativi nove punti, vanno a Elio De Angelis, che bissa così la vittoria del 1982 in Austria e si issa in cima alla classifica. Thierry Boutsen su Arrows e Patrick Tambay su Renault completano l’inedito podio, mentre lo sfortunato Johansson riesce a classificarsi sesto e ad arpionare un punto iridato.

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