Martin spaziale: dalla Q1 alla pole con record

Dalla Q1 alla pole position con il record della pista. La MotoGP ha scoperto un nuovo fenomeno. Risponde al nome di Jorge Martin e si candida a raccogliere l’eredità di Valentino Rossi. In Austria ha messo in riga tutti. Non pago della strepitosa vittoria conquistata una settimana fa al GP di Stiria, lo spagnolo del team Pramac è stato protagonista di un’altra eccezionale qualifica, terminata con la pole position. E’ la terza della carriera in classe regina dopo quelle ottenute in Qatar e in Stiria.

Jorge ha siglato il record del tracciato con un ultimo giro da sogno, spodestando dalla prima casella della griglia un altrettanto fenomenale Fabio Quartararo. Quello tra le due nuove star del motociclismo è stato un duello mozzafiato, risolto a favore dello spagnolo sul filo dei millesimi. Domani la rivincita in gara, ma alla luce di quanto visto tra domenica scorsa e oggi lo spagnolo partirà da favorito. Per ora ha vinto la battaglia, non la guerra, ma il ragazzino è davvero cresciuto. In prima fila con i due fenomeni ci sarà Pecco Bagnaia, autore del terzo tempo. In gara ci sarà anche lui a difendere la causa Ducati. In seconda fila Zarco, Marc Marquez e Miller.

Q1, IL SABATO NERO DI PETRONAS – La cronaca delle quelifiche. Martin (caduto sia in FP3 che in FP4) e Rins sono i favoriti della Q1, ma occhio a Bastianini, velocissimo nelle FP4. Martin si mette subito davanti con un buon 23 e mezzo, tre decimi in meno di Rins. Jorge spinge e ritocca il miglior tempo, mentre Bastianini, con un quarto settore super, gli morde i polpacci e sale al secondo posto. Risposta di Rins, che estromette momentaneamente Enea dalla Q2. Martin lima altri centesimi, così come Rins, beffato nel finale da un ritrovato Oliveira. Portoghese secondo, Suzuki fuori. Rossi terzultimo dietro a Marini e davanti a Petrucci e a Crutchlow. Un sabato nero per la Petronas, iniziato con il comunicato che ha sancito l’uscita di scena dal Motomondiale e finito con una bruttissima qualifica nella classe regina, categoria di cui è vicecampione del mondo con Franco Morbidelli.

Q2, FABIO CONTRO JORGE SUL FILO DEI MILLESIMI – Fuochi d’artificio in Q2. Zarco è il primo a scendere sotto l’1’24’’, ma poi irrompe Martin, che abbassa il tempo di quasi un secondo. Quartararo mette in riga tutti con il record della pista: 1’22’’677. Un crono incredibile, che migliora il primato precedente di ben due decimi e mezzo nonostante la pista sia tra le più corte dell’intero Mondiale. Sembra fatta, invece… Bagnaia spinge e si insedia in prima fila. Marc Marquez fa un salto in avanti e ottiene il quarto tempo provvisorio, che poi diventerà il quinto. Negli ultimi secondi cambia tutto: Zarco risale al quarto posto mentre Martin, dietro di lui, fa un miracolo: 1’22’’643 e seconda pole position di fila.

“AMO QUESTA MOTO E QUESTO TEAM” – Così Jorge Martin nel parco chiuso: “Lavoro molto bene sotto pressione, e oggi è stato uno di quei giorni. Sono caduto in FP3 , mi sono fatto un po’ male al ginocchio e, in più, non mi sentivo particolarmente bene sulla moto. Ma in FP4 abbiamo trovato qualcosa di nuovo. In Q1 ero nervoso perché è sempre un passaggio difficile, ma quando ho visto che avevo fatto 1’23’’1 ho capito che sarebbe stato sufficiente per passare in Q2. Poi sono riuscito a fare anche la pole position nonostante un piccolo errore. Amo questa moto e amo questo team”.

GRIGLIA DI PARTENZA – 1. Martin, 2. Quartararo, 3. Bagnaia, 4. Zarco. M. Marquez, 6. Miller, 7. Mir, 8. A. Espargaro, 9. Oliveira, 10. Binder, 11. P. Espragaro, 12. Nakagami.

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