Fenati dipinge un capolavoro: è pole in Austria dopo quattro anni

Sesta pole position in carriera per Romano Fenati, che interrompe un digiuno che durava dal Gran Premio di Gran Bretagna del 2017. Già nel 2019 l’ascolano aveva ottenuto il miglior crono nelle qualifiche del GP d’Austria, ma successivamente gli era stata inflitta una penalità ed era stato retrocesso sulla griglia. Ciononostante, l’allora pilota dello Snipers team aveva dominato la gara, vincendola per distacco. Un’autentica rarità in Moto3. La settimana scorsa il numero 55 aveva conquistato un fantastico terzo posto sorpassando all’ultima staccata Jaume Masia.

SENZA SCIE – Oggi in prova Romano ha dipinto un vero e proprio capolavoro, firmando il miglior tempo senza sfruttare la scia degli altri piloti. Girare da solo è ormai diventato un marchio di fabbrica per il ritrovato ascolano, che nel 2022 dovrebbe tornare a correre in Moto2. Una categoria solo “assaggiata” per mezza stagione nel 2018, prima che venisse squalificato per l’ormai noto fattaccio di Misano, quando in pieno rettilineo si affiancò a Stefano Manzi e toccò la leva del suo freno. Tornando alle prove di oggi, dietro a Fenati troviamo Suzuki e Alcoba. Ma andiamo con ordine, iniziando dalla Q1.

Q1, ROSSI C’E’ – Il primo colpo di scena è il forfait del giapponese Yamanaka, dichiarato unfit dopo un incidente con Rodrigo nelle FP3 in cui si è procurato la frattura dell’omero sinistro. L’argentino è stato punito dai commissari e in gara dovrà partire dalla pit-lane. Anche Artigas del team Leopard non è in pista, essendo risultato ancora positivo al test del Covid. Costretti alle prequalifiche Migno (distratto dai rumors che lo vogliono in Moto2 nel 2022?) e Toba. In pista pure i due piloti del team Boe Skull, Rossi e Nepa, ed Elia Bartolini, che in Austria corre al posto di Niccolò Antonelli. Dopo il primo run, il migliore è Tatay, che timbra il tempo di 1’36’’472. Grande paura per la caduta di Adrian Fernandez in uscita dalla curva 1, che si conferma molto pericolosa. Al termine dei 15 minuti passano in Q2 Rossi (1’36’’451), Tatay, Nepa e Toba. Fuori per un pelo Salvador. Settimo e sconsolato Migno: le qualifiche dello Snipers team sono già finite. Ultimo Bartolini.

Q2, SCINTILLE SUZULI-RODRIGO – All’inizio della Q2 Suzuki abbatte il muro dell’1’36’’, poi viene… abbattuto da Rodrigo, che questa volta però non sembra avere colpe. Il pilota giapponese viene portato al centro medico, dove viene dichiarato fit dai medici. Fenati gira forte da solo e si prende la pole con il tempo di 1’35’’850. In difficoltà Garcia e Binder. Alcoba, Masia e Oncu tentano il colpo di reni all’ultimo giro utile ma non riescono a scavalcare l’ascolano: devono così accontentarsi della terza, quarta e quinta posizione. Settimo il leader del campionato Acosta. Decimo Nepa e 12° Rossi, che però guadagnano due posizioni in griglia in virtù della penalità inflitta a Rodrigo, la cui gara è già ampiamente compromessa.

GRIGLIA DI PARTENZA – 1. Fenati, 2. Suzuki, 3. Alcoba, 4. Masia, 5. Oncu, 6. Sasaki, 7. Acosta, 8. Foggia, 9. Nepa, 10. Guevara, 11. Rossi, 12. Toba, 13. Garcia, 14, McPhee, 15. Tatay, 16. Salac, 17. Binder, 18. Salvador.

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