Cancellato il Gran Premio d’Australia: al suo posto un secondo GP in Portogallo

Il 2021 non sarà l’anno del ritorno del Gran Premio d’Australia nel calendario del Motomondiale. Dopo la Formula 1, anche la MotoGP deve rinunciare alla tappa “oceanica”. L’appuntamento nella terra dei canguri era previsto per questo autunno sul celebre circuito di Phillip Island, uno dei più amati dalla maggior parte dei piloti. Veloce e tecnica, resa ancora più iconica dai panorami mozzafiato e dai gabbiani che volano rasente al nastro d’asfalto lambendo i caschi dei piloti, la pista australiana tornerà in pianta stabile nel Mondiale solo nel 2022.

NON SI CORRE DAL 2019 – Lo hanno annunciato con un comunicato congiunto la Fim, l’Irta e la Dorna Sports. A spingere verso questa decisione la Federazione internazionale, quella dei piloti e la società che gestisce la parte commerciale del circus è stata la situazione della pandemia da Covid-19, che seppure sia in netto miglioramento in tutto il mondo non permette comunque di abbassare la guardia. Più che il numero di contagi, che in Australia sembra sotto controllo, a preoccupare gli organizzatori sono state le difficoltà nello spostarsi da un continente all’altro. E così, si è deciso di annullare per il secondo anno consecutivo il Gran Premio Red Bull d’Australia.

MALESIA ANTICIPA – Il numero di gare in programma, però, non subirà cambiamenti, almeno per il momento. A prendere il posto del GP cancellato sarà infatti il Portogallo. La MotoGP tornerà sulla spettacolare pista di Portimao dal5 al 7 di novembre per il Gran Premio d’Algarve. Sarà la seconda gara della stagione in terra lusitana, che il 18 aprile scorso ospitò il GP di Portogallo. Una settimana più tardi il circus si sposterà a Valencia per il Gran Premio Motul della Comunità Valenciana, che come vuole tradizione coinciderà con l’ultimo appuntamento della stagione prima della pausa invernale. Non è tutto. La Fim, la Irta e la Dorna hanno inoltre annunciato che il Gran Premio della Malesia sarà anticipato al week-end del 22-24 ottobre, una settimana dopo il GP di Tailandia. L’Argentina resta in stand-by. Sotto il calendario aggiornato.

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