Vietti, Augusto e Pedro pronti a ballare il tango argentino

Dopo due anni d’assenza a causa della pandemia da Coronavirus, il Motomondiale torna a fare tappa in Argentina. Sarà l’unico round sudamericano del campionato 2022. La pista di Termas del Rio Hondo manca dal calendario dal 2019, anno che vide come vincitori Marc Marquez in MotoGP, Lorenzo Baldassarri in Moto2 e Jaume Masia in Moto3. In classe regina, dietro all’imprendibile pilota della Honda, si classificò Valentino Rossi, che nell’occassione ottenne il terz’ultimo podio della sua sfavillante carriera. Sul gradino meno nobile del podio ci salì Andrea Dovizioso, all’epoca punta di diamante della Ducati. Riguardo invece alla classe di mezzo, per Baldassarri fu il secondo successo consecutivo dopo il trionfo nella gara d’esordio in Qatar. Il pilota del team Pons calò il tris poche settimane più tardi a Jerez, prima di imboccare un tunnel cieco che lo ha portato, dopo due anni incolori, ad abbandonare (momentaneamente) il Mondiale per trasferirsi in Supersport, campionato che disputerà quest’anno in sella a una Yamaha.

CELE COME IL COMPAESANO BAGNAIA?

Il 2022 della Moto2 sta riservando grandi sorprese. Archiviati due Gran Premi, al comando della classifica c’è il torinese Celestino Vietti del team VR46 (anche Bagnaia, vincitore del titolo 2018 è originario della città della Mole). Dopo un 2021 avaro di risultati, con un paio di quarti posti come miglior piazzamento, il pupillo di Valentino Rossi ha fin qui firmato una fantastica vittoria e un più che onorevole secondo posto. In Qatar, prima tappa del Mondiale 2022, ha letteralmente dominato la scena, infliggendo agli avversari distacchi imbarazzanti sia in prova che in gara. Cele, come viene soprannominato l’attuale leader del Mondiale, è andato vicino a ottenere un fantastico bis salendo sul secondo gradino del podio in Indonesia, dove è stato battuto solo da uno straordinario Somkiat Chantra. Vietti, però, rimane saldamente in testa al Mondiale, dall’alto dei suoi 45 punti in classifica, nove in più di un sempre più solido Aron Canet, secondo a Losail e terzo a Mandalika. Per lo spagnolo, che sta facendo della costanza la sua arma ritrovata, un doppio podio e 36 punti nel taschino. Dietro ai due giovani, ecco un veterano della categoria, Sam Lowes, che grazie al terzo posto in Qatar e al quarto in Indonesia ricopre attualmente la terza piazza della generale con 29 punti. Il thailandese Chantra, che ha saltato la gara d’esordio per infortunio, è quarto grazie ai 25 punti incamerati sulla pista vicino a casa.

AJO E AI

Il provvisorio quinto posto è occupato da uno dei grandi favoriti della vigilia: lo spagnolo Augusto Fernandez. Il pilota del team KTM Ajo, che ha ereditato uno dei posti lasciati liberi dal campione del mondo Remy Gardner e dal vice Raul Fernandez, sta in parte deludendo le attese. Finora è infatti riuscito a racimolare solo un quarto e un quinto posto, bottino tutt’altro che in linea con le aspettative della vigilia. Peggio ancora ha fatto il suo compagno di squadra, il rookie maravilla Pedro Acosta, altro nome dal quale ci si aspettava qualcosa in più. Il giovanissimo campione del mondo in carica della Moto3 è solo decimo in classifica dopo un 12° e un 9° posto. Sicuramente meglio di entrambi ha fatto Tony Arbolino, approdato quest’anno al team di Mark VDS dopo un anno di apprendistato nel Liqui Moly Intact GP: il milanese è arrivato quinto a Losail e settimo in Indonesia. Tra i piloti da tenere d’occhio in chiave campionato c’è anche il giapponese Ai Ogura, sesto sia nel primo che nel secondo round. Dopo il grande esordio del 2021, il nipponico vuole ritagliarsi uno spazio tutto suo nell’olimpo della categoria di mezzo. Ora la parola torna alla pista. Da venerdì si riaccendono i motori.

CLASSIFICA

1 Celestino Vietti (Mooney VR46 Racing Team) – Kalex – 45
Aron Canet (Flexbox HP 40) – Kalex – 36
3 Sam Lowes (Elf Marc VDS Racing Team) – Kalex – 29
Somkiat Chantra (Idemitsu Honda Team Asia) – Kalex – 25
Augusto Fernandez (Red Bull KTM Ajo) – Kalex – 24

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