Cadute e Covid: Forward, inizio in salita

“Se qualcosa può andar male, lo farà”. Calza a pennello la prima legge di Murphy, la più importante della collezione di assiomi su sfighe e catastrofi, alla situazione attuale nel team Forward. La squadra di Moto2 che fa capo a Giovanni Cuzari, decano dei team manager del Motomondiale, ha avuto un avvio di stagione a dir poco complicato, tanto per usare un eufemismo. Zero punti in due gare: basterebbe questo freddo dato a fotografare la situazione all’interno del box. E invece no, il peggio doveva ancora arrivare.

Andiamo con ordine. I due piloti titolari del team, che da anni collabora con il celebre marchio MV Agusta, sono il 24enne Lorenzo Baldassarri, con cinque vittorie (su 139 gare disputate) nel palmares, e il veterano 34enne Simone Corsi (anche lui vincitore di cinque corse iridate ma con il doppio dei GP disputati: ben 287). Il terzo pilota, nonché collaudatore, è Tommaso Marcon, un giovane italiano reduce da una stagione nella Coppa del Mondo di MotoE. I riflettori sono puntati soprattutto sul Balda, promessa finora mai sbocciata e in cerca di riscatto dopo un 2020 ben al di sotto delle aspettative di tutti. A Corsi, al secondo anno nel team italo-svizzero, si chiede soprattutto di contribuire allo sviluppo di una moto ancora acerba. Ma in Qatar, alla vigilia di gara-1, il romano è protagonista di una rovinosa caduta durante le prove ed è costretto ad alzare bandiera bianca. I medici gli riscontrano la frattura del polso sinistro. Week-end finito e non c’è tempo per sostituirlo. Così nella gara inaugurale l’unico rappresentante del team Forward è Baldassarri, che però finisce a sua volta a terra nel disperato tentativo di recuperare qualche posizione.

In vista di gara-2, sullo stesso circuito, si spera in un recupero lampo di Corsi. Ma ciò non avviene ed ecco allora che viene gettato nella mischia Tommaso Marcon. Il rookie fa quel che può: migliora i tempi sessione dopo sessione ma al sabato non riesce comunque a evitare l’ultima casella sulla griglia di partenza. La gara di domenica è altrettanto sfortunata: Tommy è costretto al ritiro per un problema tecnico quando arrancava in coda al gruppo. Non va molto meglio a Baldassarri, che chiude 20esimo lontano dai punti.

Finita qui? No, perché a una settimana dalla trasferta di Portimao, Tommaso Marcon, che avrebbe dovuto sostituire per la seconda volta Corsi capitalizzando quel minimo di esperienza accumulata macinando chilometri in Qatar, è stato trovato positivo al Covid-19. Il team Forward è corso ai ripari ingaggiando per la gara portoghese il 23enne spagnolo Miquel Pons, prelevato dal campionato MotoE, che correrà con la squadra di Lucio Cecchinello.

Pons sarà all’esordio nel Mondiale Moto2 ma da buon iberico conosce già la pista di Portimao. Un piccolo vantaggio sia per lui che per il suo team, alla disperata ricerca di riscatto dopo un inizio da horror. E pensare che solo pochi mesi fa Cuzari e la sua fantastica squadra avevano conquistato, con Stefano Manzi, una meravigliosa pole-position a Valencia.

Pons è motivato: “Sono molto felice per l’opportunità che mi è stata data. La verità è che per me è un sogno poter gareggiare nel campionato Moto2 per questa gara. Metterò tutto me stesso e darò il mio meglio. Ci tengo a ringraziare il team MV Agusta Forward Racing e Giovanni Cuzari, oltre che la famiglia Hernandez, Lucio Cecchinello, la mia famiglia e tutti coloro che mi sostengono e che hanno reso possibile questa esperienza”. Riguardo, infine, alla positività di Marcon, il team ci ha comunicato che il pilota non era stato vaccinato in Qatar, “poiché essendo arrivato a Losail solo per gara-2, le prime dosi erano già terminate. C’è stato pertanto un problema di tempistiche”.

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