Le differenze tra le categorie Hybrid: Mild, Full e Plug-in

Le vetture parzialmente elettrificate sono denominate nel gergo come hybrid (ibride) e si dividono in tre categorie differenti: Mild Hybrid, Full Hybrid e Plug-in Hybrid. Sono tre tecnologie con caratteristiche differenti l’una dall’altra, che spesso generano confusione. Vediamone brevemente le differenze.

Mild Hybrid

Questa categoria è la più numerosa tra le ibride elettrificate ed è conosciuta anche con la sigla MHEV, ossia Mild Hybrid Electric Vehicle.

Si tratta di vetture endotermiche, dotate quindi di un motore termico, a cui è stato aggiunto un motore elettrico dotato di una batteria. Questo sistema elettrico può essere di 12, 24 o 48 V e fornisce circa 10-12 kW di potenza. La batteria ha una capacità di circa 0,5 kWh e si ricarica autonomamente solo durante le fasi di frenata e decelerazione. Non è possibile quindi la ricarica alle colonnine o prese

Il motore elettrico si attiva in abbinamento a quello termico in tutte le occasioni richieste per ottimizzare i consume ed emissioni, riducendone così lo sforzo. Sarà sempre attivo quindi all’accensione e partenza del veicolo, in fase di manovra e quando è richiesta maggiore potenza di scatto, come ad esempio nei sorpassi.

Il sistema elettrico invece è autonomo quando il motore termico è quindi meno efficiente, ossia quando il conducente rilascia l’acceleratore e l’auto procede per inerzia. Disattivando il termico e lasciandogli la sola funzione di freno motore, il sistema elettrico mantiene tutti i sistemi attivi , fino a quando l’acceleratore viene premuto.

Uno dei principali vantaggi della categoria Mild è la sua adattabilità, non necessita quindi di una particolare piattaforma per essere aggiunto. Ne consegue quindi un prezzo contenuto. Infine è da sottolineare l’abbattimento delle emissioni e dei consumi.

Full Hybrid

Questa categoria è presente in numero inferiore a quella delle Mild, ma è comunque diffusa su numerosissimi modelli di produttori differenti. E’ conosciuta anche con la sigla HEV, ossia Hybrid Electric Vehicle.

La fondamentale differenza con la Mild è che la Full Hybrid può percorrere alcuni Km solamente con il motore elettrico. Questo comporta che il sistema elettrico abbia una potenza maggiore, ossia di circa 30-40 Kw, e che la batteria sia più capiente.

Inoltre la tecnologia Full è più dispendiosa della Mild, in quanto necessita di una piattaforma adatta per ospitarla, con un costo quindi economico maggiore. Attualmente esistono cinque piattaforme sul mercato adatti a questa categoria.

Il motore elettrico entra in azione sempre durante le fasi di accensione e partenza del veicolo, durante i sorpassi e anche durante le fasi di velocità costante sotto i 100 km orari. In queste occasioni, se la batteria è sufficientemente carica, il motore termico si spegne e la trazione è assicurata esclusivamente dalla componente elettrica.

Anche in questa categoria, la batteria non può essere ricaricata alle colonnine o alle consuete prese. La ricarica avviene durante le fasi di decelerazione, frenata e quando il motore termico raggiunge la sua massima efficienza.

I vantaggi sono sempre nell’abbattimento delle emissioni e dei consumi. Ma come detto il principale svantaggio è la piattaforma necessaria, che comporta un maggiore peso del veicolo e un costo economico superiore.

Plug-in Hybrid

L’ultima delle tre categorie di veicoli ibridi elettrificati è quella delle Plug-in , dette anche PHEV Plug-in Hybrid Vehicle.

La catatteristica fondamentale è che questa categoria permette di percorrere più Km con il solo motore elettrico, fino a 60.

Questo è garantito da una batteria con una maggiore capacità, fino a 18 kWh. Batterie così capienti necessitano di un diverso sistema di ricarica: anche qui si recupera energia in frenata, ma la vera e propria ricarica avviene tramite le classiche colonnine o comunque attaccandole ad una presa di corrente, esattamente come per le auto elettriche.

Un’altra differenza è che la scelta se viaggiare in modalità ibrida automatica oppure solamente elettrica è gestita sia da un software di gestione, sia anche manualmente, con la possibilità di percorrere un tragitto più lungo. Questo richiede però sempre una batteria più carica possibile. In questo senso una Full Hybrid si avvicina sempre più ad una vettura 100% elettrica.

Il peso delle vetture Plug-in è maggiore di quelle Mild e Full a causa di una batteria più grande e il relativo sistema di ricarica. Questo si traduce quindi in un consumo maggiore del solo motore termico. Anche i costi economici sono più altri, spesso però abbattuti dagli incentivi statali a disposizione.

In sintesi

Ecco dunque lo schema che tiene conto delle differenze tra le tre tipologie di vetture ibride Mild, Full, Plug-in, che stanno portando il mondo dell’automotive verso quella che viene comunemente definita transizione elettrica.

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