La giovine Italia

Dall’inviato al Mugello.

L’Italia cala il tris nella gara di casa. Diggia, Bez e Maro chiudono nell’ordine le qualifiche al Mugello e regalano ai tifosi una prima fila tutta tricolore. I pronostici davano Bagnaia e Bastianini tra i favoriti per la pole position, ma la pioggerellina caduta tra la FP4 e la Q2 ha rimescolato le carte, fatto saltare il tavolo ed esaltato le doti di guida sull’umido di un funambolico Fabio Di Giannantonio, esordiente in MotoGP alla pari di Marco Bezzecchi. Il Diggia, già vicecampione del mondo della Moto3 nel 2018 con il team Gresini, ha timbrato il miglior tempo sia in Q1 che in Q2, facendo esplodere di gioia il Mugello. Il romano, finora, non aveva mai superato la ghigliottina delle prequalifiche. “E’ stato un sabato perfetto”, ha detto, con un sorriso a 32 denti, nel parco chiuso.

I TRE MOSCHETTIERI Meno sorprendente, ma altrettanto esaltante, la seconda posizione di Bezzecchi, la cui crescita nelle ultime gare è apparsa evidente. Il pilota del team VR46 ha preceduto il compagno di squadra Luca Marini, veloce in tutte le sessioni di prove. Il fratello di Valentino, domani, potrà puntare al primo podio della carriera in classe regina, magari proprio grazie ai consigli del 46. Saranno certamente della partita anche Pecco Bagnaia ed Enea Bastianini: entrambi hanno dimostrato di avere un buon passo. Sia il torinese che il riminese sono caduti durante le libere del mattino. Il primo, per sua stessa ammissione, ha poi preferito non prendere rischi con l’asfalto viscido.

LA GRANDE MALATA – Dietro ai tre moschettieri si è qualificato Johann Zarco, che per qualche minuto ha accarezzato il sogno della pole. Il francese, e Bagnaia alle sue spalle, hanno completato il trionfo Ducati. La Rossa ha monopolizzato le prime cinque posizioni sulla griglia. Sesto Fabio Quartararo, che ancora una volta ha messo un cerotto a una Yamaha sempre più in crisi. El Diablo sta guidando sopra i problemi della “grande malata”di questa prima metà di stagione. La Casa giapponese ha una sola freccia al suo arco, perché sia Franco Morbidelli che Andrea Dovizioso annaspano nei bassifondi della classifica. La situazione del Morbido ormai è un rebus, mentre il Dovi appare sempre più demotivato.

MARC STRINGE I DENTI – Scorrendo la classifica, al settimo posto troviamo Aleix Espargaro, con la prima delle Aprilia, che ha chiuso davanti a un discreto Nakagami e al fratello Pol, entrambi su Honda. Decimo Bastianini, 11esimo Jorge Martin e 12esimo Marc Marquez, che però ha guadagnato una posizione in virtù della penalizzazione dello spagnolo della Pramac. Magic scatterà dalla casella centrale della quarta fila prima di tornare sotto i ferri. Tra i grandi delusi di giornata, Jack Miller con l’altra Ducati ufficiale e le Suzuki, lente e lontanissime dalle zone nobili della classifica.

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