Rea cade, Toprak vince: il Mondiale prende la via del Bosforo

Spettacolo e colpi di scena nel sabato di Portimao. Gara-1 di Superbike è stata un concentrato di emozioni, tra carenate, cadute e una “quasi” scazzottata. La vittoria è andata ancora una volta a Toprak Razgatlioglu, che nonostante non fosse al meglio della condizione fisica ha conquistato sia la Superpole del mattino che la corsa del pomeriggio. Il turco ha approfittato della clamorosa scivolata di Jonathan Rea nella prima metà di gara per allungare a +45 il vantaggio in classifica sul rivale, che nella caduta ha riportato alcune contusioni. Fuori dai giochi il nordirlandese, il leader del Mondiale ha dovuto domare Scott Redding e la sua Ducati numero 45. Alla fine, però, non c’è stata storia: il turco ha staccato l’inglese e incamerato l’ennesimo successo di una stagione da incorniciare. Il Mondiale, va detto, ha preso ormai la direzione del Bosforo.

BAZ TORNA SUL PODIO – Sul terzo gradino del podio è salito il francese Loris Baz, che da un paio di round corre al posto dell’infortunato Chaz Davies con il team Go Eleven. Il pilota attualmente impegnato nel MotoAmerica ha sfruttato le cadute di Bautista, Locatelli e Van der Mark per riassaporare il dolce gusto del podio. A proposito dell’olandese, il pilota della BMW è stato toccato e buttato a terra da Andrea Locatelli, che ha sbagliato il punto della staccata ponendo fine alla sua gara e a quella del rivale. Quest’ultimo non l’ha presa benissimo, arrivando al contatto fisico. Una brutta scena.

LA CRONACA – Non corre Lowes, fermato dai medici dopo le prove libere. E non c’è Mahias, fermo per infortunio. Al posto del francese corre Tito Rabat, passato dalla Ducati alla Kawasaki. La musica però non cambia: lo spagnolo parte in ultima fila. In griglia c’è anche la wild card Gabriele Ruiu, proveniente dal Civ. Scatta invece dalla 14esima casella Isaac Vinales, cugino di Maverick e dello sfortunato Dean Berta. Lo spagnolo ha deciso di disputare la gara.

Razgatlioglu parte bene dalla pole ma poi perde la leadership in favore di Rea. Toprak risponde e si riporta in testa. Contatto tra i due contendenti: gli animi si surriscaldano. Il campione del mondo e il turco si scambiano di continuo le posizioni. Redding ne approfitta per passarli entrambi sul dritto. Il trio delle meraviglie ha già più di un secondo e mezzo di margine su Haslam, quarto davanti a Rinaldi e Locatelli.

Caduta rovinosa di Rea in quarta marcia a oltre 200 orari. Mondiale finito? Giro veloce di Redding, che cava mezzo secondo al precedente record. Alle spalle del duo di testa sei piloti battagliano per il terzo gradino del podio. Va molto forte Loris Baz, sostituto di Davies. Locatelli va lungo e perde terreno dal gruppetto degli inseguitori. Toprak rompe gli indugi e a dieci giri dalla bandiera a scacchi tira la staccata e in ingresso di curva passa Scott. Finisse così, il turco porterebbe a 45 punti il vantaggio su Jonathan.

Bautista prova a fare un forcing per lasciare sul posto Baz e Van der Mark, rispettivamente quarto e quinto. Intanto, Toprak mette tra la sua Yamaha e la Ducati di Redding quasi otto decimi. Baz passa Alvaro e si porta in zona podio. Locatelli arriva lungo e tira giù Van der Mark, che poi spintona il bergamasco.

Davanti si riaccende il duello tra Razgatlioglu e Redding, con la Ducati più veloce in rettilineo ma con la Yamaha che risponde in frenata alla curva 1. La stessa scena si ripete tre volte. Toprak allunga e va a vincere nella tana del “serpente verde” davanti all’inglese e a Baz, che approfitta della caduta di Bautista all’ultimo giro.

Così il vincitore a motori spenti: “Ho battagliato per la vittoria ancora una volta. Johnny andava fortissimo ma purtroppo è caduto. Dopodiché ho lottato con Scott, che era molto veloce. Questa mattina abbiamo migliorato molto la moto. Domani ci riproveremo”.

ORDINE D’ARRIVO – 1. Razgatlioglu, 2. Redding, 3. Baz, 4. Rinaldi, 5 Haslam, 6. Gerloff, 7. Bassani, 8. Mercado, 9. Laverty, 10. Ponsson, 11. Vinales, 12. Cavalieri, 13. Rabat, 14. Nozane, 15. Folger, 16 Cresson.

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