Bagnaia prende i tori per le corna

Due KTM, una Ducati e una gara infernale! Il campione in carica Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) è tornato alla vittoria nel Gran Premio di Spagna, quarta prova del Mondiale 2023 della MotoGP. Con un colpo di spugna, Pecco ha cancellato i due errori commessi nei Gran Premi di Argentina e del Texas, interrompendo il digiuno e tornando leader del campionato. Quella di Pecco è stata una vera e propria prova di forza, perché il centauro della Ducati, uomo simbolo di questa MotoGP, è stato capace di sconfiggere le KTM ma anche la direzione gara, che con inspiegabile severità lo ha costretto in pieno rodeo a restituire una posizione a Jack Miller dopo un sorpasso “maschio” ma corretto. Una farsa che gli ha fatto perdere oltre un secondo, ma che non ha spento in lui le velleità di vittoria. Il numero 1 della Rossa è stato bravissimo a non innervosirsi di fronte a un’ingiustizia del genere e ha continuato a spingere, restando in scia ai “tori austriaci”, che ha poi domato in un finale da film thriller.

Brad Binder e Jack Miller (Red Bull KTM Factory Racing) hanno dato spettacolo sciorinando stille di gran classe. In sella a moto velocissime, il sudafricano e l’australiano hanno tentato fino all’ultimo metro di dar del filo da torcere alla Ducati. E Brad ci avrebbe anche provato all’ultima curva, la “maledetta numero 13”, ma forse ci ha rinunciato per non incappare in un errore o, peggio, in una penalità. Visto l’andazzo… E così il podio è stato lo stesso della gara sprint, ma a posizioni invertite. Sabato aveva vinto Binder davanti a Bagnaia e Miller. Domenica sul gradino più nobile del podio ci è salito il torinese, con Binder secondo e Miller terzo a completare la festa.

Non è stato un bel week-end, invece, per Marco Bezzecchi, scivolato mentre arrancava nella pancia del gruppo. E non lo è stato per Fabio Quartararo, decimo dopo una gara a dir poco drammatica. El Diablo era scattato bene dalla 16esima casella, ma al primo giro è caduto tirando giù anche Miguel Oliveira. La bandiera rossa ha neutralizzato tutto, consentendo al francese di tornare in griglia con la seconda moto. Ma la direzione gara lo ha ingiustamente punito con un long lap penalty per guida irresponsabile. Fabio ci ha messo del suo commettendo un’altra irregolarità e così i LLP sono diventati due. Un vero calvario per l’ex campione del mondo, sempre più inquieto.

E’ andata decisamente meglio a Jorge Martin, che con la Ducati Pramac ha agguantato il quarto posto davanti al poleman Aleix Espargaro. Luca Marini (Mooney VR46 Racing Team) ha ottenuto la sesta piazza lottando con un sorprendente Dani Pedrosa, leggenda della MotoGP. Lo spagnolo, ritiratosi nel 2018 e presente in veste di wild card con una KTM, è arrivato settimo nel tripudio generale. 158 centimetri di puro talento, Daniel aveva fatto ancora meglio nella sprint, chiusa al sesto posto. Alex Marquez (Gresini Racing MotoGP) è arrivato ottavo davanti a Takaaki Nakagami (LCR Honda Idemitsu). Ultimo giro nefasto per Maverick Viñales (Aprilia Racing), costretto al ritiro per un problema tecnico. Appuntamento tra dieci giorni a Le Mans.

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