M di Monza
Curiosità dal Gran Premio d’Italia – prima parte
Dall’inviato a Monza
Nuova Rossa
Più che una vittoria, un miracolo. Alzi la mano chi avrebbe puntato dei soldi sul successo di Charles Leclerc a Monza. Nonostante i passi avanti di Zandvoort, con il monegasco terzo al traguardo dopo qualifiche horror, in pochi avrebbero scommesso su un trionfo rosso nel GP di casa. E invece ci siamo dovuti ricredere. La Ferrari numero 16 ha tagliato per prima il traguardo nel tripudio generale. Un mare di gente ha invaso l’autodromo per tutto il week-end: gli organizzatori hanno comunicato di aver staccato 335.000 biglietti in tre giorni. Un dato mostruoso che certifica la ritrovata passione della gente per la Formula 1.
Monza, poi, non tradisce mai le attese, perché oltre alla corsa della domenica, il GP d’Italia ha offerto un ventaglio di eventi e di iniziative per tutti i gusti e per tutte le tasche: dai concerti alle mostre, dai mercatini agli eventi legati al territorio. Il clou sono stati gli appuntamenti nella “Fan Zone”, il palco allestito dietro ai box dove tutti i tifosi, anche quelli muniti del biglietto per il prato, hanno potuto vedere da vicino i loro idoli. Monza è passione, sudore, fatica. Ma anche gioia, emozione, amore per un colore: il rosso Ferrari. Il circuito è stato invaso da tifosi provenienti da tutto il mondo, senza che questo abbia causato tensione o incidenti. Il popolo della Formula 1 è universale e pacifico. Il lato bello dello sport.
Per Kimi Antonelli un esordio col botto!
Kimi Antonelli, il talento italiano che l’anno prossimo prenderà il posto di Lewis Hamilton al volante della Mercedes, ha sbattuto alla Curva Parabolica pochi minuti dopo il suo debutto ufficiale in Formula 1. Il pilota bolognese, che corre in Formula 2 con il team Prema, ha perso il controllo della W15 finendo contro le barriere di protezione. E andato in archivio così, amaramente, il primo vero test di Kimi con la vettura tedesca. Più che un test, un assaggio di ciò che avrà l’anno prossimo, visto che sabato mattina è stato ufficializzato il suo ingaggio da Toto Wolff. Riguardo alle prove. È stato un vero peccato che siano finite così presto, perché le premesse erano ottime e già nel giro dell’incidente, Antonelli aveva mostrato tutto il suo potenziale siglando intermedi interessanti.
Purtroppo, però, la sessione si è conclusa in anticipo, dopo meno di due giri. La vettura numero 12 è tornata ai box sul carroattrezzi per le riparazioni e Kimi non ha più girato. Peraltro alla stessa curva, la leggendaria Parabolica che da qualche anno dedicata alla memoria di Michele Alboreto, il giorno prima era uscita di pista la safety car! Impegnata con la medical car in un giro di ricognizione del circuito, l’auto dell’assistenza, un’Aston Martin Vantage guidata dall’esperto Bernd Maylander, si è schiantata contro la fila di gomme che separa la via di fuga dalle tribune. Non proprio il modo migliore per battezzare il nuovo asfalto. Antonelli si è poi parzialmente rifatto arrivando quanto nella feature race di F.2.