Sesso e samba? No, birra e motori!
Sesso e samba? No, birra e motori! Come da prassi, l’inaugurazione dell’Oktoberfest coincide con un round del Motomondiale. Tradizione vuole che sia l’appuntamento di Aragon a sovrapporsi con l’inizio dell’evento, fissato per il terzo fine settimana di settembre. Quest’anno, invece, il primo week-end della festa combacia con il Gran Premio dell’Emilia Romagna, che si è corso al Marco Simoncelli World Circuit. Quasi settecento chilometri dividono Misano Adriatico da Monaco di Baviera: la prima è la capitale dei motori, la seconda del luppolo e del malto.
Chi scrive è fisicamente in Germania ma ha la testa in Italia, che nello stesso week-end ospita sia la MotoGP che il Mondiale Superbike, di scena per la prima volta nella sua storia a Cremona. Un caso più unico che raro che ci sia una concomitanza del genere. Il GP dell’Emilia Romagna ha preso il posto del GP del Kazakistan, uscito dal calendario a causa delle inondazioni che hanno reso il Paese insicuro. E così si è tornati in riva all’Adriatico pochi giorni dopo l’appuntamento con il tradizionale Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini. Ma il burlone che ha steso i calendari si è divertito a mettere i bastoni tra le… ruote a chi nel weekend non vuole mai perdersi nulla di rombante.
Gli appassionati cresciuti a latte e benzina (e birra…) nello stesso fine settimana sono stati costretti a un tour de force che avrebbe messo a dura prova anche il campione mondiale di zapping. Figuriamoci chi, come il sottoscritto, non vuole rinunciare ai Gran Premi ma è in trasferta a Monaco di Baviera per partecipare all’inaugurazione dell’Oktoberfest. Nello stesso weekend si è infatti corso anche il Gran Premio di Singapore di Formula 1. Un filo sottile ha unito il Paese asiatico con l’Italia e la Germania. Ma cosa succede quando un evento motoristico si sovrappone a uno mondano e bevereccio e il vostro cronista oltre che essere un grande appassionato di prototipi a due ruote e di monoposto di Formula 1 è anche un amante delle “bionde” tedesche? La risposta è semplicissima: non si rinuncia né agli uni né alle altre.
E allora scrivo queste righe da Monaco. Ci sono arrivato a bordo di un autobus insieme ad altri 40 scalmanati. Sabato, alle 12 in punto, poco dopo il nostro arrivo, è stato stappato il fusto che ha dato ufficialmente il via ai prosit. Nelle stesse ore, a Misano, a Cremona e a Singapore si sono accesi i motori delle due e delle quattro ruote. Siamo sinceri: delle qualifiche si può anche fare a meno, soprattutto quando l’alternativa è un freschissimo litro di Paulaner o di HB, giusto per citare due tra le più famose marche bavaresi di birra. Ma alla gara no. Alla gara non si può proprio rinunciare. Un dubbio amletico, però, si insinua nella mia testa: come faccio a seguire in tv le gare se per la domenica è stata organizzata una gita, ovviamente enogastronomica, fuori Monaco? Semplice, si tira fuori il cellulare e grazie alla tecnologia si guardano i GP in streaming!
Ed ecco che nel primo pomeriggio, mentre tracanniamo l’ennesimo boccale di birra e disossiamo uno stinco di maiale, a Misano, Cremona e Singapore si spengono i semafori e scattano le gare. Assistiamo alle vittorie di Danilo Petrucci, Enea Bastianini e Lando Norris. E le festeggiamo come si deve, con tanti brindisi. Prosit a tutti!