La rivincita

Una nuvola rossa si addensa su Phillip Island. La doppietta di Nicolò Bulega nel primo round del Mondiale Supersport ha il sapore della rivincita. Il pilota romagnolo, 23 anni, era ancora a corto di successi da quando, appena 16enne, esordì in un Mondiale. Accadde nel GP di Valencia del 2015, la stessa domenica in cui Valentino Rossi, fra le polemiche, perse all’ultima gara il Mondiale della MotoGP a vantaggio di Jorge Lorenzo. Bulega partecipò, come wild card, alla corsa della Moto3, forte del titolo europeo appena conquistato proprio a Valencia. Da allora, Nicolò ha preso parte a 99 GP iridati, ottenendo solamente due podi, due pole position e altrettanti giri veloci, tutti in Moto3.

Bollato come un predestinato, nella cilindrata più piccola non è mai riuscito a emergere, e così nel 2019 ha tentato il salto in Moto2, prima con lo Sky Team VR46, con cui aveva già corso in Moto3, e poi con la squadra di Fausto Gresini. Anche nella middle class, però, il talento di Nicolò non è mai esploso, al punto che all’inizio del 2022 per lui si sono chiuse le porte del Motomondiale. Poteva essere la fine della carriera invece era un nuovo inizio. Perché passato dall’altra parte della barricata, cioè tra le moto derivate dalla serie, Bulega ha ritrovato smalto, conquistando con la Ducati Aruba nove podi nell’anno da rookie in Supersport 600. Una stagione chiusa con un buon quarto posto in campionato, alle spalle di Aegerter, Baldassarri e Can Oncu. L’inizio del campionato 2023 è stato a dir poco trionfale, perché nella terra dei canguri Bulega ha firmato una fantastica doppietta interrompendo un lungo digiuno e guadagnandosi i galloni di favorito al titolo. Riuscirà a gestire la pressione? Vediamo nel dettaglio come è andato il week-end della Supersport.

Superpole e Gara-1

Stefano Manzi (Ten Kate Racing Yamaha) ha realizzato la Superpole con il tempo di 1’32.814 precedendo il turco Can Oncu (Kawasaki Puccetti Racing) e un altro italiano, Yari Montella (Barni Spark Racing Team). Nonostante alcune gocce di pioggia e l’asfalto non completamente asciutto, utti i piloti hanno utilizzato pneumatici slick. Alla partenza di gara-1 i piloti hanno confermato le stesse soluzioni utilizzate in Superpole. Dopo l’interruzione della gara per un incidente, alla ripartenza i giri da percorrere sono stati ridotti a dieci. La scelta degli pneumatici, con pista un po’ asciutta e un po’ bagnata, si è rivelata complicata e, per questo motivo, si è vista una varietà di pneumatici in pista, con combinazioni diverse tra anteriore e posteriore. L’ha spuntata Bulega (Aruba Racing WorldSSP Team) grazie alla scelta delle rain. Alle sue spalle un grandioso Nicholas Spinelli (Yamaha) e John McPhee (Kawasaki), che ha regalato a un team brianzolo la gioia per un podio insperato.

Gara-2

Asfalto asciutto e pneumatici slick uguali per tutti in gara-2. Nonostante ciò, la corsa è stata interrotta dalle bandiere rosse nel corso del 14° giro per l’incursione in pista di alcune oche. In quel Bulega era al comando della gara e quindi è stato decretato vincitore. Il ducatista ha dominato la corsa dall’inizio fino al decimo giro per poi cedere momentaneamente la testa a Stefano Manzi (Ten Kate Racing Yamaha), secondo al traguardo e in testa per due giri prima di cedere nuovamente la posizione a Bulega al 13° passaggio. Terzo posto per il turco Can Oncu (Kawasaki Puccetti Racing).

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