La scacchiera
Anche se mancano ancora sette gare al termine della stagione 2022, (quasi) tutte le squadre si sono attivate per tempo sistemando i vari tasselli in vista della prossima stagione. Il mercato della MotoGP, si sa, viaggia più veloce delle moto stesse. I team si muovono con larghissimo anticipo, in modo da bruciare la concorrenza e accaparrarsi i pezzi più pregiati sulla piazza. Il 2022 coincide con una vera e propria rivoluzione, perché erano tanti i riders in scadenza di contratto. Il ritiro della Suzuki e la chiusura del team satellite Yamaha ha immesso sul mercato nomi importanti, creando un effetto domino che ha reso elettrizzante questi mesi estivi. Il valzer delle trattative si sta per concludere perché alla vigilia del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini, in programma questo fine settimana in riva all’Adriatico, sono state sciolte diverse riserve riguardo ai nomi sulla griglia.
Aprilia e KTM
L’Aprilia RNF, team satellite di Noale, rappresenta una vera e propria novità nel paddock della MotoGP. La squadra nasce dalla ceneri del secondo team Yamaha, che ha chiuso i battenti dopo un solo anno di attività. I piloti scelti per questa nuova avventura sono il portoghese Miguel Oliveira e lo spagnolo Raul Fernandez. Il primo è in uscita dalla KTM ufficiale, che all’ultimo momento ha provato a trattenerlo offrendogli una sella nel neonato GasGas. Miguel ha declinato l’offerta e sposato la causa di Noale, con la quale era già in parola da mesi. Anche Raul arriva dalla Casa austriaca, con la quale ha trascorso una stagione da rookie a dir poco fallimentare. Al contrario del compagno Remy Gardner, destinato a tornare in Moto2, Raul avrà un’altra possibilità in top class. E che possibilità! L’addio di Miguel e Raul spalenca le porte della MotoGP a un un altro Fernandez, Adrian. Lo spagnolo, in lotta per la vittoria del Mondiale Moto2, potrebbe raggiungere Pol Esparagaro in GasGas.
Honda e Ducati
Sempre in questi giorni è arrivata la tanto attesa notizia dell’ingaggio di Joan Mir da parte di Honda HRC. Lo spagnolo, campione del mondo 2020, farà coppia con Marc Marquez per i prossimi due anni. Restando in Giappone, rimane libera una delle due selle del team LCR. Lucio Cecchinello ha da tempo presentato Alex Rins, ma non ha ancora ufficializzato il nome di chi dividerà il box con l’attuale pilota della Suzuki. Ai Ogura, che era in cima alla lista dei papabili, avrebbe chiesto di restare un altro anno nella classe di mezzo, dove sta facendo molto bene. Anche Chantra avrebbe risposto allo stesso modo. Il doppio rifiuto porterebbe alla conferma di Taka Nakagami, che dal 2023 avrebbe dovuto diventare collaudatore ufficiale della HRC. Il condizionale è d’obbligo. Si aspetta l’ufficialità, che potrebbe arrivare a margine del Gran Premio di San Marino. Scontata, invece, la conferma di Luca Marini e Marco Bezzecchi nel team Mooney VR46: il GP di casa potrebbe essere la location ideale per darne notizia. Infine, la Ducati. Dopo mesi di estenuante attesa, a Borgo Panigale hanno scelto il pilota che guiderà la Desmosedici ufficiale nel 2023. Enea Bastianini ha vinto il ballottaggio con Jorge Martin e dal prossimo anno vestirà la tuta rossa. Lo spagnolo, invece, resterà nel team Pramac con Zarco.
La griglia provvisoria
Yamaha – Quartararo e Morbidelli
Honda HRC – M. Marquez e Mir
Honda LCR – Rins e Nakagami
Aprilia – A. Espargaro e Vinales
Aprilia RNF – Oliveira e R. Fernandez
KTM – B. Binder e Miller
GasGas – P. Espargaro e A. Fernandez
Ducati – Bagnaia e Bastianini
Ducati Pramac – Martin e Zarco
Ducati Gresini – Digiannantonio e A. Marquez
Ducati VR46 – Marini e Bezzecchi